Se un’immagine vale più di mille parole, la parola vuole la sua rivincita. E la guerra che ne nasce è senza vincitori, a meno che immagini e parole non si alleino, fuse in quella settima arte chiamata cinema. È un inno all’amore (per l’arte, ma non solo) e alle battaglie che risvegliano la passione, l’ultima pellicola di Fred Schepisi, il regista di «Roxanne», «Un grido nella notte» e «Sei gradi di separazione».
Commedia romantica dalle mire intellettuali, «Words and pictures» sfrutta la bravura della coppia Clive Owen-Juliette Binoche, duellanti in stile Spencer Tracy e Katharine Hepburn, per attenuare la patina sentimentale e creare due personaggi straripanti di energia, nonostante la mezza età, i vizi e le malattie.
Un professore di letteratura di un liceo del Maine rischia di perdere il lavoro a causa dei suoi problemi con l’alcol. L’arrivo nella scuola di una talentuosa insegnante di arti visive accende il suo interesse e inizia con lei una guerra a colpi di battibecchi e sfide di bravura, con la scusa di stimolare la resa scolastica dei loro studenti e conservare il lavoro. Come spesso accade, all’odio si accompagna l’amore. Tra battute al vetriolo, giochi di parole e citazioni a profusione, la sceneggiatura è il vero punto di forza del film, accompagnata da una caratterizzazione dei personaggi che tenta di sfuggire ai classici cliché di genere, ma senza giungere a conclusioni che brillino per originalità. Il senso del film probabilmente si risolve nel lasciarsi trascinare in una guerra divertente, proprio perchè insensata.
Giudizio: 3 / 5
SCHEDA
REGIA: FRED SCHEPISI
SCENEGGIATURA: GERALD DI PEGO
INTERPRETI: CLIVE OWEN, JULIETTE BINOCHE, CHRISTIAN SHEIDER, KEEGAN CONNOR TRACY, BRUCE DAVISON
GENERE: COMMEDIA SENTIMENTALE
Usa 2013, colore, 1 h e 56’
DOVE: THE SPACE CAMPUS
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma