Sarà uno dei Vintaly più attesi quello che si svolgerà da oggi fino a lunedì nella classicissima sede veronese. L’aria di crisi sta avvolgendo anche il mondo del vino anche se i dati statistici sono incerti. Una chiave di lettura del fenomeno si comprenderà quando si analizzeranno dati di affluenza e indici di gradimento. Per il momento confortiamoci con la presenza delle tre aziende che stanno maggiormente «marcando» il nostro territorio trainando un settore che fino a un lustro fa era secondario.
Monte delle vigne
Partiamo da Monte delle Vigne che in uno stand coraggiosamente ampliato rispetto alla scorsa edizione punterà sull’abbinamento cibo-vino nel presentare le nuove vendemmie, Callas in primis. E di scena ci saranno i formaggi di uno dei grandissimi affinatori italiani: Renato Brancaleoni, patron dell’Osteria dei Frati di Roncofreddo. I suoi formaggi, scelti e curati con perizia certosina saranno il viatico per l’assaggio della gamma aziendale. Se ci sarà il formaggio di Fossa sarà divertente osservare se è meglio abbinarlo con una malvasia ferma, come la succitata Callas, o un rosso di corpo come il Nabucco.
Cantina Ariola
Abbinamenti gastronomici anche per Ariola di Marcello Ceci: in questo caso i salumi tipici del Casale del Groppone, accompagnati da un pane crostigliante che vorrà ricordare le merende d’antan che si sposavano in modo perfetto con i vini frizzanti dei nostri colli. Sarà in esposizione anche il premio originale di Luca Maroni acquisito per il Lambrusco Marcello. Inoltre un passaggio di Renzo Arbore e Marisa Laurito daranno lustro e intrattenimento alla casa vinicola di Arola.
Cantine Ceci
Impatto dirompente come da tradizione fieristica, infine, per le Cantine Ceci che stupiranno i visitatori con il primo spumante italiano in una bottiglia quadrata, Otello Dry2 (un blanc de noirs), impreziosita dalle creazioni di Rosato gioielli e Mariella Burani fashion Group, racchiusa in una teca protetta da quattro modelle dorate che rappresenteranno i quattro elementi fondamentali: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Sarà anche la volta di festeggiare la fresca assegnazione del premio Bacco d’Argento a Otello Nero di Lambrusco e Lambrusco Terre Verdiane, «miglior vino della Regione» assegnato al 48° Concorso Enologico Nazionale dei vini Doc, Docg e Igt indetto dalla Mostra Nazionale Vini di Pramaggiore, la medaglia d’argento all’International Wine and Spirit Competition. Ma anche qui gli abbinamenti non mancano: ci saranno i salumi dell’Antica Salumeria Rosi. In un momento in cui si respira aria di alleggerimento di investimenti, Parma non si risparmia. Anzi mette con decisione una marcia in più, un modo inappuntabile per far fronte a qualsiasi crisi. Andrea Grignaffini
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