di Andrea Grignaffini
A Cologne, nel cuore della Franciacorta, alle pendici del Monte Orfano, risiede la famiglia Cenci. Il papà Nelson, medico, scrittore, ex ufficiale alpino con la passione per la terra e per la vigna, negli anni sessanta inizia il recupero di alcuni vigneti, coadiuvato in seguito dalle figlie Giuliana e Maria Grazia. Nasce così l’azienda Boscaiola con sei ettari con vitigni di chardonnay, pinot bianco e pinot nero per una produzione di circa 60.000 bottiglie annue e con annessa la cantina restaurata e ingrandita. I vini partendo dalla gamma Franciacorta sono eleganti, raffinati, dai profumi freschi, varietali, con grande appeal come nel caso del Satèn, del Brut (anche Millesimato). E la produzione è completata anche da un Curtefranca Bianco, un Curtefranca Rosso e la Riserva Ritorno IGT Rosso Sebino. Iniziamo un excursus dal Franciacorta Satèn (chardonnay al 90% e il rimanente pinot bianco): un vino di classe, raffinato e armonico, ampio e voluttuoso, di colore giallo dorato brillante che vira al paglierino, con perlage fitto e consistente, un naso dalla trama floreale e fruttata con cenni vegetali delicati. Al palato è elegante e discreto con richiami fruttati e una sottile acidità (D). Passiamo al Franciacorta Brut (da uve chardonnay al 70% e pinot bianco al 30%) che nel bicchiere rimanda riflessi giallo paglierino e un perlage finissimo. All’olfatto sentori agrumati e di frutta gialla con toni balsamici e officinali. In bocca è fresco, armonioso ed elegante (C). Chiudiamo con il Franciacorta Millesimato 2009 dal colore giallo paglierino carico con un’unghia dorata e una spuma persistente. Al naso un surplus di fiori bianchi e frutta a polpa gialla. In bocca rimandi fruttati e floreali fanno da cornice a una bollicina elegante, suadente, freschissima (C ).
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