Dopo il licenziamento di due autisti assenteisti, il presidente della Tep Antonio Rizzi racconta come si è arrivati a scoprirli.
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Bene ben fatto! Finalmente una difesa condivisa (azienda e sindacati) totale di chi rispetta le regole e lavora onestamente con un azione di licenziamento doverosa senza se e senza ma di chi invece "fa il furbo" sempre a danno dgli altri.
I furbi vanno lasciati a casa, senza riserve!!
Probabilmente la Tep cercava un modo per liberarsi di qualcuno di troppo e così ha trovato la scusa, ora bisogna vedere se poi se ne è liberata davvero o se deve reintegrarli
Rodolfo forse si è liberata di qualche lavativo che invece di lavorare si faceva gli affari suoi. L'unico auspicio è che una volta provate le responsabilità effettive questi pseudo lavoratori non vengano tutelati da nessuno ma vengano anzi pubblicati i loro nomi e cognomi.
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simone
18 Maggio @ 11.45
I furbetti vanno puniti.
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Marco
18 Maggio @ 09.01
Bene ben fatto! Finalmente una difesa condivisa (azienda e sindacati) totale di chi rispetta le regole e lavora onestamente con un azione di licenziamento doverosa senza se e senza ma di chi invece "fa il furbo" sempre a danno dgli altri. I furbi vanno lasciati a casa, senza riserve!!
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Rodolfo
18 Maggio @ 07.54
Probabilmente la Tep cercava un modo per liberarsi di qualcuno di troppo e così ha trovato la scusa, ora bisogna vedere se poi se ne è liberata davvero o se deve reintegrarli
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leoprimo
18 Maggio @ 12.57
Rodolfo forse si è liberata di qualche lavativo che invece di lavorare si faceva gli affari suoi. L'unico auspicio è che una volta provate le responsabilità effettive questi pseudo lavoratori non vengano tutelati da nessuno ma vengano anzi pubblicati i loro nomi e cognomi.
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