C'è una casalinga di Cassino che difficilmente dimenticherà quanto le è successo oggi per colpa di un pollo, da lei cresciuto e che lei stessa, però, aveva destinato alla pentola. Perché quel pollo ruspante non voleva proprio saperne di finire bollito. Così, prima di approdare in tavola, nonostante avesse la gola tagliata, si è ribellato: nello spasmo dell’agonia, con un ultimo, disperato sussulto ha sbattuto le ali con tutta la furia residua che aveva in corpo ed è riuscito a gettare l’acqua bollente addosso alla "padrona" ustionandola. La donna, 35 anni, che abita in una casa nelle campagne di Cassino, non ha avuto il tempo di allontanarsi dai fornelli ed evitare che l’acqua bollente che gli aveva gettato il pollo, da lei stessa cresciuto, le finisse sulle cosce. Alle sue urla di dolore è accorso il marito che in auto, guidando a tutta velocità, l’ha portata al pronto soccorso. La donna è stata medicata dai medici, che le hanno riscontrato ustioni di secondo e terzo grado.
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