Molte donne ne sono affette ma non sanno di esserlo, qualcuna se ne accorge per una gravidanza che non arriva, altre sanno di soffrirne a causa dei dolori e dei sintomi che la patologia manifesta. L’endometriosi è una malattia cronica che provoca la crescita, in sedi anomale, del tessuto che normalmente riveste solo la parte interna dell’utero. L’endometrio inizia a svilupparsi dove non dovrebbe: tube, intestino, vescica, ovaie e talvolta anche i polmoni. A Lesignano si è tenuta una conferenza dal titolo «Endometriosi e naturopatia» organizzata dall’Associazione endometriosi. La presidentessa, Sonia Fiorini: «Molte di noi si sono sentite trattate come malate immaginarie. Questo perché la nostra malattia non è ancora ufficialmente riconosciuta. Il 13 marzo alle terme Berzieri di Salsomaggiore si terrà un convegno sull'endometriosi al quale parteciperanno anche l’onorevole Bianchi e la senatrice Bianconi, portavoce di un decreto legge volto al riconoscimento della patologia». I membri dell’associazione organizzano in tutto il territorio nazionale serate informative in cui si parla di sintomi (che si manifestano per lo più sotto forma di dolori pelvici molto intensi), di terapie (ormonali, antidolorifiche e chirurgiche), di diagnosi (ecografie, risonanze, dosaggi sierici, laparoscopia) e di ricerca.
Simona Tarasconi, naturopata e riflessologa, è intervenuta per riportare i buoni risultati ottenuti con le medicine alternative: «Sono fondamentali complicità, accettazione e consapevolezza. Il primo passo è comprendere che ogni malattia è una “confessione dell’anima”. Il nostro corpo ci lancia continuamente dei segnali. Attraverso fiori di Bach e prodotti gemmoterapici si possono ottenere ottimi risultati. Da non sottovalutare anche l’alimentazione». G.Cor.
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