Nullità dei matrimoni, a Parma sono stati 35 i vincoli annullati, contro i 67 di Modena, prima della regione, e i 43 di Reggio Emilia.
Meno annullamenti
Mentre calano le cause di annullamento del vincolo matrimoniale pervenute al Tribunale ecclesiastico emiliano, aumenta la litigiosità dei coniugi. Si trascinano così sempre più a lungo le udienze, aumentando il carico di lavoro dell’ufficio.
Il bilancio del 2008
Questo emerge dalla relazione di inizio anno del Tribunale ecclesiastico presieduto dal vicario giudiziale, monsignor Vittorino Tazzioli, che ieri a Modena ha presentato il rapporto dell’attività 2008 alla presenza del cardinale Camillo Ruini, vicario generale emerito della Diocesi di Roma, e dell’arcivescovo di Modena, monsignor Benito Cocchi.
202 nuove cause
Sono 202 le nuove cause sopravvenute nel corso del 2008 al Tribunale ecclesiastico, erano state 220 due anni fa, nel corso del 2006. Quelle concluse con sentenza nell’ultimo anno sono state invece 181, otto in meno rispetto al 2007.
Le ragioni degli annullamenti
L'esclusione della prole, ovvero la mancata volontà di avere figli, è la motivazione più frequente per la nullità. «Le cause si fanno sempre più difficili – ha affermato il presidente del Tribunale Ecclesiastico, monsignor Vittorino Tazzioli – per la litigiosità delle parti. L’iter processuale si fa più lento, e scarsa collaborazione si registra anche tra i testimoni citati. Una riflessione sui matrimoni presi in esame ci porta purtroppo a vedere come i giovani arrivino alla scelta di unirsi in maniera immatura, secondo convinzioni soggettive nei contenuti del loro vincolo natrimoniale».
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma