La Squadra mobile ha identificato l'uomo che ha rapinato la Banca di Piacenza di via Emilia Ovest il 20 giugno scorso. Si tratta di Vincenzo Lo Presti, 58enne originario della Sicilia.
Dal 1976 ad oggi, secondo gli accertamenti della Polizia, Lo Presti non aveva mai concluso la sua «carriera» criminale. La prima rapina a Parma? Nel 1981: con due complici assaltò la gioielleria Leoni di via Garibaldi. I tre si presentarono come brigatisti ma erano interessati ai soldi: 800 milioni di lire dell'epoca. Ci fu un conflitto a fuoco in via Trento, poi un altro a Reggio Emilia, dove l'uomo fu arrestato. Dieci anni di carcere la pena per quel «colpo».
Nel 2008 è tornato a compiere una rapina a Parma. Gli anni sono passati, c'è qualche chilo in più, ma la «carriera» criminale continua. Il 20 giugno scorso il 58enne è entrato nella filiale della Banca di Piacenza di via Emilia Ovest. Ha un cappellino in testa e una pistola semiautomatica. «Sai cosa devi fare», dice al cassiere. E porta via 5mila euro, prendendo in ostaggio il direttore della filiale, al quale chiede la carta di identità, evidentemente a scopo intimidatorio.
Il bandito avviene su una vecchia Punto grigia, che viene riconosciuta dai testimoni. E alla fine delle indagini per Lo Presti è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere a Massa.
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