C'è una svolta nel caso delle maxi-bollette di alcuni assessori comunali. Telecom ha accolto la tesi del Comune, che fa sapere che in questo modo non dovrà pagare i 120mila euro inizialemente richiesti.
Se sul problema incideva un errore di configurazione dei cellulari, una nota del Comune fa sapere che «il traffico wap sarà trattato come quello dell’ibox. Telecom sposa la tesi del Comune che aveva chiesto un’identica valorizzazione dei due sistemi di traffico dati. Pertanto, dopo questa interpretazione, il Comune non dovrà sostenere i 120mila euro, portati da settembre ad oggi nelle bollette dei cellulari comunali, eliminando così ogni ipotesi di danno patrimoniale per l’ente».
Questo è il risultato della corrispondenza, iniziata lo scorso ottobre fra Comune e Telecom dopo la prima “bolletta anomala”. Corrispondenza nella quale il Comune sosteneva la correttezza dell’applicazione di una tariffa unica dei dati, indipendentemente che fossero ricavati dal traffico ibox o wap.
È dei giorni scorsi la lettera con la quale Telecom ha concordato con le posizioni del Comune.
Il Comune, da parte sua, oggi ha chiuso la partita controfirmando la valutazione. In questo modo verranno praticamente azzerate le bollette passate (e il cui debito non è mai stato riconosciuto dal Comune), mentre per quelle ancora da emettere saranno applicate le tariffe contrattuali.
«Intanto l’Amministrazione ha concluso le diverse indagini interne relative al possibile traffico anomalo dei propri cellulari - aggiunge la nota del Comune -. Le relazioni scaturite sono state inviate alla Procura della Repubblica. Infine l’Amministrazione smentisce le notizie riguardo alle “maxibollette” di marzo e aprile relative ad alcuni suoi dipendenti. Infatti l’ammontare del bimestre non è ancora stato emesso all’Ufficio contratti e pertanto le cifre riportate sulla stampa non possono risultare all’Amministrazione. Anche in questo caso comunque la tariffazione sarà quella scaturita dalla valutazione Telecom-Comune di Parma».
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09 Maggio @ 10.37
Bene cosi' ma a pensar male a volte si indovina: attenzione nel prossimo futuro ad eventuali gare di appalto per telefonia/rete
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esperto
08 Maggio @ 21.41
Bene, come avevo detto già un mese fa (http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/commenti/1/17523/votati/index.html) la mia ipotesi è corretta. Ora vorrei sapere se Tim rimborserà anche me, visto che diverse centinaia di euro mi sono state addebitate per lo stesso motivo... Lunedì mando un bel fax al servizio clienti citando questo articolo. Grazie GAZZAAAAA!!!!!
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Mario
08 Maggio @ 20.32
Che strano che la Telecom così lenta a rispondere alle richieste di interventi per disservizi sull'utenza pubblica, sia stata così rapida verso il comune. E poi come mai rinuncia (annullando le bollette) a tanti euro mentre è praticamente impossibile per l'utenza normale avere rimborsi sacrosanti?"
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corrado
08 Maggio @ 20.30
Prendiamo atto dell'azzeramento del debito con molte perplessità ....,fateci sapere per cortesia a quanto ammonta il corretto addebito e quante sono le telefonate extra servizio partite dai cellulari dei 2 assessori. Attendiamo con impazienza!
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franco
08 Maggio @ 19.41
"EHI EHI.....NON PERDIAMO DI VISTA IL FATTO PRINCIPALE SOLO XKE' TIRIAMO UN SOSPIRONE DI SOLLIEVO PER IL FATTO CHE LA BOLLETTA NON E' DA PAGARE!!!!!! RESTEREBBE SEMPRE INTERESSANTE SAPERE COME HANNO USATO I TELEFONINI LAVAGET E QUELL' ALTRO SE PER MOTIVI ISTITUZIONALI O SE PER I CAVOLI LORO!!!! IO DICO ........FUORI I TABULATI (VERI) E PUBBLICHIAMOLI!!!"
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