Caterina Zanirato
Quattro nuove rotatorie e una pista ciclabile sono in arrivo a Parma. Sono state approvate in commissione consiliare le varianti al Poc che permettono la realizzazione di una rotatoria tra via Emilia Ovest e strada Vallazza, una tra via Silvio Pellico e il Palasport, all’uscita del centro commerciale Panorama, e due lungo la nuova pista ciclabile che collegherà via Mafalda di Savoia al Campus universitario, passando per via Montanara.
«Oggi abbiamo modificato l’uso del terreno per permettere la realizzazione di queste opere che serviranno a migliorare la viabilità cittadina - commenta il presidente della commissione urbanistica, Franco Bertorelli - e a mettere in sicurezza determinate arterie stradali dove c'è un problema legato alla velocità delle auto: ne è un esempio via Montanara. Ora passeranno in mano ai lavori pubblici, ma la loro realizzazione avverrà in tempi brevi dato che il progetto preliminare è già stato approvato».
Le delibere hanno visto l’approvazione di tutti i gruppi consiliari, a esclusione della rotatoria di via Silvio Pellico, e della Provincia che ha dichiarato la conformità degli interventi al Psc. L'avvio ai lavori per la rotatoria di via Emilia Ovest avverrà entro l’anno: la struttura costerà 400mila euro. Per quella di via Silvio Pellico si dovrà aspettare invece il 2010, con un investimento di 250mila euro. In questo caso il gruppo consiliare del Pd si è astenuto dalla votazione: «Essendo adiacente al palasport non vorremmo che l’intervento comunale sia stato pensato per avvantaggiare il privato che comprerà il palasport - commenta Franco Torreggiani -. Più volte ci siamo schierati contro questa operazione di vendita, che creerebbe un ecomostro».
La pista ciclabile e le due rotatorie annesse saranno invece l’intervento più costoso: si spenderanno 850mila euro e i lavori inizieranno entro la fine dell’anno. Sempre nella commissione di ieri è stata approvata la modifica al Poc per l’allargamento del cimitero di Valera: il camposanto sarà ampliato nel lato destro dall’entrata. Si tratta comunque di un intervento di piccola portata, interessando qualche centinaio di metriquadri. In questo caso, per autorizzare i lavori, è stata effettuata una valutazione antisismica consegnata alla Provincia.
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