Caterina Zanirato
Alcol vietato nelle kebaberie dopo le 21. Stop alle bevande consumate in bottiglie di vetro in centro. Prostituzione vietata in strada. Pugno duro contro i graffiti e contro chi getta i mozziconi per terra. Sarà, ma in una notte siamo riusciti a infrangere tutte le «sette ordinanze» comunali e la nuova normativa che vieta la vendita di alcol nei negozi alimentari e nei laboratori artigianali (kebaberie e pizza al taglio) dopo le 21, senza essere multati o sorpresi dalla polizia municipale. Il tour è iniziato a mezzanotte e mezza in via D’Azeglio. Ci siamo calati nei panni del tipico ragazzo a zonzo per la città, inconsapevole dei divieti e delle ordinanze approvate a Parma. La prima tappa è stata un kebab dell’Oltretorrente, dove abbiamo chiesto una birra. Inizialmente ci è stato risposto che non era possibile, in quanto un’ordinanza vietava la vendita di alcolici dopo le 21. Ma non c'è voluto molto a convincere il commerciante a infrangere la legge, svelandoci il suo trucchetto. Abbiamo insistito per circa 30 secondi e ci è stata consegnata una birra dentro a un sacchetto di plastica: «Dai, ve la do lo stesso, però nascondetela dentro la borsa». La seconda tappa è stata piazza Garibaldi, verso l’una di notte. Ci siamo seduti in bella vista, bevendo la birra in bottiglia che ci era appena stata venduta e lasciandola a terra. Non contenti, abbiamo fumato una sigaretta e l’abbiamo sempre gettata a terra. Solo per questa violazione ci saremmo meritati una multa da 600 euro: 300 per il mozzicone, 300 per la bottiglia.
(L'articolo completo è sulla Gazzetta di Parma in edicola)
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mauro
04 Agosto @ 12.21
biondi e con gli occhi azzurri
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alessandro
04 Agosto @ 11.49
Città dell'integrazione Parma?? Ma dove? Ormai c'è da aver paura se non si è bianchi e settentrionali
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Marco
04 Agosto @ 10.07
A mio avviso, con tutte queste regole da "tempi di guerra" non si arriva da nessuna parte. La citta' e' gia' un mortorio, non serve di certo il coprifuoco. Finira' che ce ne staremo tutti in casa...
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Henry
04 Agosto @ 08.39
I controlli non funzioneranno mai perchè tutti sanno che sono impraticabili; anche in quanto ne colpisci uno e ne lasci indenni mille; il problema è come sempre di cultura, quindi di educazione e di rispetto dell'altro. Se è vero come è vero che la tv e la politica sono lo specchio dei tempi, cosa vogliamo attenderci?? Dalla merda non nascono i fior ma soltanto fetore, punto e basta.
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Giorgio G.
03 Agosto @ 19.36
Quanti controllori servirebbero per circa 150.000 cittadini parmigiani? QUanto si riuscirebbe a ricavare dalle multe per le persone che sgarrano? Siamo sicuri che poi la gente capirebbe? La cultura della punizione, in Italia, e\' un freno allo sviluppo sociale.
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