Il boss, detto «Lo Zio», era stato arrestato l'anno scorso ma i suoi complici continuavano a spacciare cocaina. La nascondevano nelle campagne di Medesano, per recuperarla quando c'era bisogno di rifornire qualche cliente a Parma. I carabinieri del Nucleo investigativo però li hanno bloccati. Sono finiti in cella tre albanesi ventenni, e ai domiciliari un meccanico 40enne siciliano. Facevano gli artigiani ed erano incensurati, ma giravano per la città con abiti firmati e auto di lusso.
In base alle indagini dei carabinieri, i quattro uomini erano i «galoppini» di un albanese arrestato nel luglio 2008 con un chilo di cocaina. Il boss - un 33enne dell'Albania - era chiamato «Lo Zio» e, nel codice della banda, quando i membri si telefonavano stabilivano di vedersi «al bar per un caffè» o «nell'officina» del siciliano. In realtà l'appuntamento serviva per decidere di volta in volta cosa fare della droga. Fino a quando una notte i quattro hanno cercato la droga nelle campagne. Hanno trovato però i carabinieri. L'indagine è coordinata dal pm Paola Dal Monte.
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Giorgio Russo
10 Agosto @ 13.47
Un Siciliano e tre Albanesi . . . . . Tornate a casa vostra !
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