E' il più alto rappresentante del “citizens journalism” made in Parma. Terra terra, è un lettore che il nostro sito non solo lo legge, ma lo fa. Lontano dai salotti “chic” italiani in cui il “giornalismo partecipativo” o “open source journalism” è più una formula accademica che non una realtà da mettere in pratica, Massimo Mari ogni giorno visita www.gazzettadiparma.it, cerca il banner “Invia la tua foto”, e ci clicca sopra.
TABACCAIO CON LE SUOLE CONSUMATE- Massimo ha 55 anni e fa il tabaccaio in via Gramsci. Ma ha le suole delle scarpe consumate, come si dice dovrebbero avere tutti i giornalisti. Da cinque anni, ogni giorno calca 20 chilometri fra città e provincia: da due mesi, da quando è nato il sito internet della Gazzetta, li ritrae anche con la sua macchina fotografica digitale. La porta sempre con sé, spiega, dal giorno in cui il direttore del quotidiano Giuliano Molossi, in un'intervista sulla nuova sfida targata internet, aveva parlato della speranza che i lettori portassero al sito il loro contributo concreto.
FRA TENTATI SUICIDI E CAPRETTE SORRIDENTI – Il primo giorno da “lettore-cronista” di Massimo Mari è stato il 7 maggio. Un ragazzo, in Pilotta, aveva tentato il suicidio perché non voleva tornare in carcere. Massimo era lì, e ha immortalato l'arrivo dei soccorsi. “E' da quel momento che ho capito quanto il mio 'esserci' poteva tornare utile”, racconta. Episodi di quel tipo, a dire il vero, non gli sono più capitati. Ma anche ritrarre un geco in via D'Azeglio o un parcheggio di bicicletta bizzarro, può fare notizia. Giorno dopo giorno, così, la galleria virtuale di Mari si è ingrandita sempre più, e con lei anche l'immagine della nostra città, di volta in volta vista sotto una luce diversa.
IL POTERE DEL “FIT-WALKING” - Massimo si definisce un “fit-walker”. Che detto in italiano sarebbe “camminatore”, ma che all'inglese suona molto meglio, se non altro perché ha un sapore di “tendenza”. Il tabaccaio-fotografo, infatti, cammina tutti i giorni, e a lungo. Ovviamente preferisce gli spazi verdi, spiega, ma non disdegna anche i borghi del centro o le tangenziali (del traffico sulla Nord, al sito sono arrivate diverse foto, anche di prima mattina, ndr). Insomma, ogni angolo parmigiano può rientrare nell'obiettivo di Massimo. Del resto, la sua passione per la fotografia non è nuova alla Gazzetta di Parma. In aprile, infatti, aveva addirittura vinto un concorso fotografico sulla natura in città con la foto “Bacio coi fiocchi”, e anche per la rubrica dedicata “Mi piace-non mi piace” aveva partecipato in prima linea. Per amore della fotografia, dice, ma soprattutto della sua città.
Guarda alcune delle foto di Massimo Mari arrivate al nostro sito in Mediagallery
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alberto
17 Giugno @ 11.54
complimenti a Massimo documentare e render noti i fatti con immagini che parlano da sole stà nelle regole della democrazia e nella speranza della libertà che i nostri predecessori a fatica e con sacrifici ci hanno lasciato brava gazzetta
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