Imponente intervento della polizia la notte scorsa nelle zone di Reggio Emilia dove maggiormente è praticata la prostituzione in strada. Gli agenti hanno pattugliato soprattutto la via Emilia in direzione di Parma, fermando e controllando 38 persone, 14 delle quali erano donne in attesa di clienti sul ciglio dell’arteria stradale.
Si tratta per lo più di giovani romene e di alcune sudamericane. Quattro sono state condotte in questura per l’identificazione, in quanto sprovviste di documenti. Due giovani clienti, provenienti dal Parmense, sorpresi dai poliziotti mentre contrattavano le prestazioni, sono stati oggetto di contravvenzione, in ottemperanza di un’ordinanza emessa lo scorso anno dal sindaco di Reggio Emilia.
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luca
06 Giugno @ 11.51
per legalizzare tutto ciò, la soluzione c'è.... ABOLIRE LA LEGGE MERLIN. Punto. senza tanti mi,mo, ma..... legge obsoleta e bigotta, non piu' al passo con i tempi, promulgata piu' di cinquant'anni fa dall'allora DC con l'appoggio del Vaticano..... senza contare un altro fatto..... questo fatto di regolarizzare il tutto, sarebbe fonte d'inestimabile guadagno per le casse dello Stato.... facendo pagare le tasse a chi di dovere... INVECE NO... per i motivi di cui si può ben immaginare, si lascia tutto così com'è..... ma saremo stupidi o no,qui in italia???
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CHA
06 Giugno @ 06.17
il lavoro piu antico.e ancora cerchiamo di combatterlo... aprite gli occhi.
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miky
05 Giugno @ 21.13
Le persone normali vengono multate e segnalate a Bertolaso & co. invece niente...l' Italia va sempre cosi'!!! Invece di dare multe per fare cassa sarebbe meglio trovare soluzioni idonee per risolvere il problema senza girarsi dall'altra parte facendo finta di niente e facendo credere che la soluzione sia spillare i quattrini sicuri agli avventori,che sicuramente pagheranno,mentre se si multano le prostitute....BAU!!
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Franco
05 Giugno @ 21.11
Contro le sanzioni delle Ordinanze Sindacali suggerisco di svolgere la pratica di ricorso al Giudice di Pace, chiedendo al detto magistrato di sollevare la “Questione di Legittimità Costituzionale” della normativa in questione: articolo 54 commi 1 lettera A, 4, 4bis, 5 e 7 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, poiché in contrasto con gli articoli della Costituzione Italiana 3 e 117 primo e sesto comma; i quali dichiarano che tutti i cittadini hanno parità sociale e che la potestà legislativa e regolamentare spetta solo allo Stato ed alle Regioni senza alcuna delega alle amministrazioni comunali.
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Paolo
05 Giugno @ 17.01
Sarebbe opportuno regolarizzare anche questa attività. Che senso ha continuare a fare finta di nulla. Tutti sanno che c'è!
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