Anche una mamma di 48 anni e la figlia 20enne di Parma erano tra le 600 persone, provenienti da tutt'Italia e dall’estero, che la notte del 22 gennaio si ritrovarono in un capannone industriale di Reggiolo per un rave party non autorizzato. Sono 586 persone (46 minori) quelle che i carabinieri di Guastalla hanno denunciato per invasione di terreni ed edifici, danneggiamento aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose altri e per aver organizzato e partecipato ad una manifestazione danzante non autorizzata.
Sequestrati tre automezzi e attrezzatura musicale (mixer, casse amplificate, subwoofer, microfoni) per un controvalore di 500.000 euro, utilizzata dagli organizzatori, perlopiù francesi, per dare vita al rave. Durante il servizio i militari individuarono anche una minorenne della provincia di Asti, di cui i genitori giorni prima avevano denunciato la scomparsa. Per alcune centinaia di giovani con precedenti penali e di polizia è al vaglio la posizione per il foglio di via obbligatorio.
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Massimiliano
20 Marzo @ 01.16
Quando si dice che una famiglia è unita!!!
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gianlucapasini
19 Marzo @ 21.02
Ecco perché da un pomo non nasce un pero
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ANONIMUS
19 Marzo @ 12.11
Trovo una perdita di tempo queste 600 denunce. Una volta denunciati gli organizzatori e sgomberato il posto poteva bastare. Tanto il più delle volte vanno in prescrizione queste denunce e se non vanno in prescrizione diventano solo un costo per pagare avvocati d ufficio e tutto il resto.
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