Il cordoglio di chi aspettava a un certo punto è diventato costernazione: la bara della defunta non arrivava in chiesa e così il funerale si è trasformato in una lunghissima, estenuante attesa.
Vicenda surreale, accaduta martedì scorso: la mattina si sarebbero dovute celebrare le esequie di una suora delle Figlie della Croce. Abitava a Desio, in provincia di Milano: era un'insegnante molto apprezzata e amata dalla comunità. Quando si era ammalata, la decisione di portarla al nostro Ospedale Maggiore per un ciclo di cure. Purtroppo non ce l'ha fatta: in un letto del Maggiore nei giorni scorsi è addormentata per sempre.
Lunedì mattina per le 11,30 era stata fissata la partenza del corteo funebre per la chiesa di Desio dove si doveva celebrare il funerale. Alle 11 l'addetto alle onoranze funebri Mirco Bola si presenta al Duc per ritirare le schede di morte: permesso di seppellimento e di trasporto. L'impiegata controlla: dall'ospedale però non è arrivata nessuna scheda. «Siamo andati in direzione sanitaria a cercarle, ma non c'erano: gli addetti alla camera mortuaria le avevano perse».
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