di Andrea Violi
Scienze politiche, la facoltà resta e prosegue il suo percorso di costruzione, almeno fino all'anno accademico 2009-2010. Sono state accolte le richieste degli studenti, che stanno protestando da una decina di giorni dopo il ventilato spostamento sotto alla facoltà di Giurisprudenza.
Sono circa 500 gli iscritti allo «Spami», un corso di Scienze politiche con una marcata vocazione economica. In vista del Senato accademico di stamattina, venerdì scorso gli studenti hanno votato un documento che chiedeva garanzie sulla continuità didattica di Scienze politiche e la possibilità di avere una laurea specialistica. Le garanzie sulla didattica ci sono tutte e il preside di Economia si è detto disponibile ad aprire i corsi specialistici della facoltà agli studenti Spami, che non avranno alcun debito formativo. Gli studenti si sono riuniti stamattina nel cortile della sede centrale, portando gli striscioni a sostegno della loro facoltà. Dopo la riunione del Senato, il rettore Gino Ferretti li ha incontrati, spiegando le sue decisioni. E domani nelle aule al parco, alle 15, si terrà un'assemblea degli studenti.
Secondo Ferretti la vicenda è «stata comunicata in modo a volte non corretto». L'unico atto formale sulla vicenda, continua, è la deliberazione del 28 marzo, quando non sono stati attribuiti i 15 posti per docenti necessari per l'organico della Facoltà di Scienze politiche. C'è una tendenza nazionale alla contrazione dell'offerta formativa del 30-40%: anche l'Ateneo di Parma ne soffre, dovendo procedere a una complessa riorganizzazione.
LA SPECIALISTICA. Gli studenti si dicono soddisfatti: «Sono state accolte tutte le nostre richieste», dicono festosi dopo che un loro rappresentante esce pochi minuti dal Senato accademico per riferire le novità. «Un punto resta da chiarire: la futura laurea specialistica», puntualizza Dario Serventi, uno dei rappresentanti del Comitato studentesco. Il rettore Ferretti spiega però che il Comitato ordinatore precedente «non aveva provveduto alla progettazione di altri corsi specialistici oltre a quello già esistente (che non è di Spami, ndr)»: il progetto doveva essere presentato fra dicembre e gennaio, dopodiché il ministero dell'Istruzione l'avrebbe valutato.
NUOVO COMITATO ORDINATORE. Dopo le dimissioni di tre dei cinque membri del Comitato ordinatore (che gestisce la costituenda facoltà di Scienze politiche), il rettore Gino Ferretti ha reintegrato quei posti. Ora nel Comitato siedono Nicola Antonetti (docente di Storia delle dottrine politiche), Giovanni Francesco Basini (Diritto privato), Alessandro Duce (Storia delle Relazioni internazionali), Franco Mosconi (Economia applicata), Laura Pineschi (Diritto internazionale). Il Comitato sarà in carica fino al 14 giugno 2010. Gli studenti chiedono che vi rientrino anche loro rappresentanti: il Senato accademico ne parlerà in una prossima riunione, per valutare se e come sia possibile farlo.
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