Andrea Del Bue
I tagli, in vista dell’assestamento di bilancio che verrà discusso martedì prossimo in consiglio comunale, hanno riguardato più o meno tutti i settori dell’amministrazione comunale. Anche quello della cultura ha dovuto fare sacrifici e di questi si è discusso ieri mattina in Municipio, durante la seduta della seconda Commissione «Cultura, Scuola, Politiche giovanili, Sport e Tempo Libero».
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Primo evento, fra tutti, che non si vedrà a Parma è la Mostra che avrebbe dovuto aprire a fine settembre all’interno Palazzo del Governatore, dedicata agli artisti Giorgio Morandi e Josef Sudek: «Di tale evento - precisa l'assessore Marini - non era stata messa in moto alcuna attività operativa, ma solo contatti con musei e prestatori che ci potranno tornare utili quando, a primavera, proveremo a fare la mostra».
Addio anche al Capodanno e al suo concerto: «Diciamo che è da qualche anno che la copertura per il Capodanno non c'è - sottolinea Marini - poi alla fine si riesce comunque ad organizzarlo. Speriamo possa essere così anche questa volta». Non si farà nemmeno la rassegna di incontri e dibattiti «Settembre Italiano» (...)
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alberto
27 Agosto @ 13.33
era un'occasione unica per poter ammirare le opere del grande fotografo Saudek, (anche se non si capisce come mai Sommi l'avesse abbinato alle opere di Morandi), considerato uno dei maestri di quest'arte. Il problema è che ormai Parma non riesce più a fare un salto di qualità in ambito culturale come meriterebbe. Io penso che siamo stanchi di vedere sempre i soliti artisti esibirsi in questa città, stanchi di Mario Biondi, Capossela, Sarah Jane Morrison..è così difficile organizzare un evento con artisti alternatvi, che richiamerebbero turisti da altre città italiane? Se non ci sono i fondi necessari, evitiamo di organizzare anche la sagra della rana fritta o della polenta taragna allora..sono eventi di cui non sentiamo la necessità
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marco
27 Agosto @ 09.39
Ce ne faremo una ragione. L'orrenda mostra di Parmigiani, e le sue "trovate" di marketing espositivo, con la barca dentro la chiesa (sai che novità...), giustamente snobbata dal pubblico, speriamo sia l'ultimo sperpero di denaro in nome della (non) cultura.
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Fred
27 Agosto @ 08.05
Cacciate via Meli (tanto c'e' abituato...) e investite in cultura, non in grembiuli e cazzuole.
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valerio
26 Agosto @ 20.05
Spiace per i taglialla cultura, spiace molto meno per i tagli alle feste, per le quali tra fuochi artificiali, cantanti etc. le amministazioni comunali sperperano i trasferimenti statali.
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NORINO
26 Agosto @ 19.32
Sante parole! Concordo con Giuly, in fondo quel che conta è la movida del venerdì dove sfoggiare l'ultimo capo alla moda fra i simpa di via Farini.A Capodanno meglio Lady Gaga che Morandi. Poi quel che conta è avere l'iphone, l'ipad per consultare la wiki, o chiedere agli amici di facebook e il gioco è fatto.
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