Chiara Pozzati
Faccia a faccia coi ladri mascherati. Un’interminabile frazione di secondo col cuore in gola e il respiro mozzato «ma non ci ho pensato neppure un minuto: mi sono lanciata all’inseguimento e li ho messi in fuga».
E’ accaduto ieri pomeriggio in strada Pozzolo, sterminata viuzza che si snoda tra Baganzola e Viarolo. Coraggio da vendere e anche una buona dose di autoironia, la padrona di casa sorride e riprende fiato: «Si sono spaventati perché si aspettavano una diva del cinema e invece sono comparsa io».
Eppure era sola nell’immensa villa immersa nel verde. Sola, quando i due, sulla ventina, con indosso magliette bianche, jeans sdruciti e maschere nere a mo’ di Banda Bassotti, sono spuntati oltre il davanzale della finestra. Una villa in piena regola quella presa di mira dai due malviventi, che avrebbe ingolosito chiunque «specialmente per via del parco che molti vedono come un’ottima via di fuga», assicura amara la donna.
Immensa ma non certo incustodita: «Fortunatamente abbiamo attivato allarmi e sensori in ogni stanza».
Anche ieri quando i due hanno infranto i vetri con dei sassi «l’antifurto è scattato immediatamente». «Ero in piscina e mi sono precipitata in casa». E’ stato allora che li ha visti oltre la finestra. «Non saprei dire la nazionalità - aggiunge la padrona di casa - e neppure se si trattasse di rom. Penso piuttosto a una bravata tra adolescenti, anche se le maschere mi hanno inquietato non poco». Alla vista della padrona di casa i due sono fuggiti come lepri. «Ho provato a fermarli ma andavano troppo veloci». Così, è rientrata in salotto e ancora tremante ha chiamato il 113. «Purtroppo non è la prima volta che capita - prosegue -: in un’altra occasione ci hanno rubato quadri e soprammobili». Stesso modus operandi: il marito in giardino i ladri avidi di bottino, rapidi ed efficaci. «Ma oggi (ieri per chi legge, ndr) non si trattava di professionisti dei furti in villa, almeno quello».
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma