«Futuro e libertà auspica che comportamenti arroganti e di malaffare di alcuni amministratori, non possano più trovare consenso nelle istituzioni e nei cittadini: questo in ragione del monte debitorio di due mandati e mezzo amministrativi, di un sedicente "centro destra” che fino ad oggi inaugurava piazze, rotatorie ed altro, senza averne né i mezzi né la progettualità, portando la città ad un indebitamento di oltre 600 milioni di euro».
Lo dice, in un comunicato, il coordinatore provinciale di Fli Antonio Rozzi. «In questo contesto di basso profilo etico dell'amministrazione cittadina - continua Rozzi - non c'è da stupirsi che la magistratura continui a far emergere episodi di corruzione, che non debbono considerarsi esaustivi, e che necessitano di indagini più approfondite che potrebbero portare finalmente al cuore del problema. FLI auspica peraltro che nel prossimo futuro con le amministrative si possa avere un quadro di riferimento nuovo ed ineccepibile. FLI crede che la società civile debba esprimere la prossima candidatura a sindaco in persone che rispondano a requisiti di legalità e moralità nei quali FLI si riconosce».
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marco
28 Settembre @ 13.39
Sì. Condivido in toto. Basta anche, però, appartementini di valore, donati per la causa e SVENDUTI al cognatino...
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antonio
28 Settembre @ 12.53
in questo momento voglio dire che vignali e stata una persona coraggiosa che voleva portare a parma un cambiamento per lanciarla in un futuro migliore per i parmiggiani ma lo sforzo era enorme e quindi se dovuto fidare di quelle persone che intendevono amici come una garanzia per potersi fidare e cosi non e stato finisco dicendo che pietro vignali sei stato grande.antonio buonav
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