Andrea Del Bue
Tradizione non significa abitudinarietà, banalità, ripetitività. Tradizione significa radici, cultura, belle consuetudini. E a Parma c’è quella della Fondazione Cariparma, che ogni anno, per il giorno di Santa Lucia, porta in dono giocattoli ai piccoli pazienti delle Pediatrie dell’Ospedale Maggiore.
Insieme ai bimbi, a scartare i regali, il commissario straordinario del Comune Mario Ciclosi e il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. Con loro, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Leonida Grisendi, il presidente di Fondazione Cariparma, Carlo Gabbi, il pro rettore vicario dell’Università, Guido Cristini, monsignor Renato Mori e i primari dei reparti visitati. «Regalare un sorriso alle persone che hanno più bisogno è uno degli obiettivi della nostra Fondazione – sottolinea Gabbi -. In momenti come questo si cerca di offrire un attimo di felicità e di speranza ai bambini che stanno attraversando un periodo di difficoltà».
Circa sessanta i piccoli che hanno ricevuto un regalo, scelto dai volontari di Giocamico, associazione che fa parte di Vob (Volontari dell’Ospedale dei Bambini). C’è chi scruta silenzioso, chi scarta avidamente il dono, chi saluta imbarazzato, chi cerca la protezione materna per camuffare l’emozione. Qualcuno rimane a bocca aperta nello scoprire che Santa Lucia, nonostante i racconti delle nonne che la vogliono cieca, ci vede benissimo. E se qualcuno non parla perché rimane senza parole, ci sono i neonati che sgranano gli occhi, sembrano capirci poco; o forse avrebbero mille cose da dire: quasi si sente la voce di Paolo Villaggio di «Senti chi parla» che prende in giro quei signori canuti, vestiti in modo strano, in giacca e cravatta.
L’anno prossimo l’appuntamento si rinnoverà, ma probabilmente all’interno del nuovo Ospedale del Bambini, la cui inaugurazione dovrebbe cadere proprio in occasione di Santa Lucia 2012: «Contiamo di essere nella nuova sede – conferma Grisendi -, che sarà un ambiente più adatto alle esigenze dei bambini». «Questi piccoli sono il futuro – dice Bernazzoli -: stare vicini a loro, soprattutto se sono in un momento di difficoltà, significa investire sul futuro. Santa Lucia è un momento particolare per le famiglie di Parma e occasioni come questa dimostrano che, indipendentemente dagli impegni quotidiani di ognuno di noi, siamo una comunità». Infine, il saluto del commissario Ciclosi, per la prima volta alle prese con la consegna dei regali di Santa Lucia: «La mia presenza, limitata a causa dei tanti impegni – spiega –, non è per questo meno intensa, perché azioni di questo tipo costituiscono la base fondamentale dello stare insieme».
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