Parma
Kazushi Ono è il nuovo direttore ospite principale della Filarmonica Arturo Toscanini
16 Gennaio 2012 - 17:48
Kazushi Ono è il nuovo direttore ospite principale della Filarmonica Arturo Toscanini. È stato presentato questa mattina da Maurizio Roi e Rosetta Cucchi, rispettivamente presidente e direttore artistico della Fondazione Arturo Toscanini.
“Oggi è un giorno speciale ha ricordato Roi – perché ricorre il 55°anniversario della morte di Arturo Toscanini e la Fondazione rende omaggio al grande direttore di cui porta il nome con il tradizionale concerto commemorativo che vogliamo dedicare, in questa occasione, a Walfredo Toscanini, il nipote di Arturo morto pochi giorni fa. Siamo molto orgogliosi che il maestro Ono abbia accettato la nostra proposta, dandoci la sua disponibilità. È un grandissimo artista ma anche un amico e le nostre storie, si sono incrociate più di una volta e forse non a caso”. Ono è stato vincitore nel 1987 della terza edizione del Concorso internazionale di direzione d’orchestra Arturo Toscanini e protagonista, sempre a Parma, nel 2007 del concerto commemorativo dei 50 anni della morte del maestro. Il contratto tra la Fondazione Arturo Toscanini e Kazushi Ono sarà di tre anni, durerà fino alla stagione 2014 – 15. “Chi meglio di Kazushi Ono poteva prendere in mano l’orchestra e guidarla nei prossimi passi? Come diceva il presidente le nostre storie si sono intrecciate più di una volta e in questa fase l’orchestra aveva bisogno della sua conduzione – ha dichiarato Cucchi”.“Sono molto felice di poter iniziare questa collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini, istituzione a cui sono molto legato e da tanto tempo, dal lontano 1987 quando vinsi la terza edizione del concorso dedicato al maestro. In questi anni ciò che mi ha guidato è stato proprio il pensiero di Verdi e di Toscanini, perché hanno legato la musica alla società, all’umanità. Oggi viviamo tempi molo difficili e dovremmo imparare dalla filosofia di vita di Toscanini”. Fa parte dell’accordo anche la realizzazione di cd e dvd. E una tournée programmata per la primavera del 2013.
KAZUSHI ONO - Descritto come una delle più affascinanti menti musicali della nostra era e come un fenomeno dal quotidiano Le Figaro, Kazushi Ono è dalla stagione musicale 2008/2009 direttore musicale dell’Opéra de Lione ed è anche direttore emerito dell’Orchestra Filarmonica di Tokyo. Durante il suo incarico a Lione vi sono state le nuove, acclamate e pluripremiate produzioni del Giocatore di Prokofiev, della Lulu di Berg, del Rossignol di Stravinskij, della Luisa Miller di Verdi. In questa stagione Ono e l’Opèra di Lione presenteranno il Naso di Sostakovic e ed il Parsifal di Wagner. Posizioni di alto profilo sono state fondamentali sin dall’inizio nella carriera di Kazushi Ono, che è stato direttore principale della Filarmonica di Tokyo dal 1992 al 2001, direttore generale e musicale del Badisches Staatstheater (1996-2002), direttore musicale del Teatro della Monnaie di Bruxelles a partire dal 2002, dove ha preso il posto di Antonio Pappano. La produzione che ha segnato il suo debutto alla Monnaie, l’Elektra di Strauss, è stata apostrofata dal Suddeutsche Zeitung come «il miracolo di Bruxelles». Egli è stato alla Monnaie per sei stagioni di grande successo, prima di passare a Lione. Queste posizioni di rilievo internazionale sono la testimonianza dell’importanza che egli attribuisce al processo di forgiare forti relazioni con le orchestre. Oltre a questi incarichi, Kazushi Ono è stato direttore ospite di alcune delle più importanti orchestre internazionali, quali Boston Symphony Orchestra, Atlanta Symphony Orchestra, Leipzig Gewandhaus, Ensemble InterContemporain, City of Birmingham Symphony Orchestra, le Orchestre Filarmoniche di Londra, Rotterdam, Oslo e di Israele, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Filarmonica di Radio France, le orchestre sinfoniche della Radio di Vienna, Helsinki, Amburgo, Stoccarda, Friburgo, Francoforte e Colonia. Le sue apparizioni come direttore d’opera nel corso dell’attuale stagione includono un ritorno a Glyndebourne per L’Enfant et le Sortileges di Ravel, alla Bayerisches Staatsoper di Monaco per L’Olandese Volante. Kazushi Ono mantiene infatti forti relazioni con molti dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo ed è recentemente apparso come direttore ospite al Festival di Aix-en-Provence (Le Rossignol di Stravinskij), alla Deutsche Oper di Berlino (Elektra di Strauss), alla Scala (Macbeth di Verdi), a Glyndebourne (Hänsel und Gretel di Humperdinck), al Metropolitan di New York (Der fliegende Holländer di Wagner), all’Opèra di Parigi (King Roger di Szymanowski). Kazushi Ono ha inoltre diretto tutte le opere di Wagner, tra le quali il ciclo completo del Ring all’Opera di Karlsruhe durante il suo mandato (1996-2002), e diverse prime mondiali di nuove opere, incluse Ballata di Luca Francesconi, Hanjo di Toshio Hosokawa e Julie di Philippe Boesmans. Egli ha inoltre un forte affetto non solo per le produzioni ed il lavoro di registi di fama mondiale come Luc Bondy, Peter Stein, Laurent Pelly e Daniel McVicar ma anche per le collaborazioni con artisti che esulano dal mondo della lirica tradizionale, quali l’artista visuale Jan Fabre, la coreografa Anne Teresa de Keersmaeker ed il regista cinematografico François Girard. Il suo vario catalogo discografico dimostra l’ampiezza del suo repertorio, che va da Chin (inciso per Deutsche Grammophon), Gubaidulina, Britten, Turnage e Rihm a Sostakovic, Mahler, Strauss e Ciaikovskij. Altri recenti incisioni includono il DVD Decca 2009 dell’applaudita produzione dell’Hänsel und Gretel di Humperdinck filmato con la London Philharmonic Orchestra a Glyndebourne e realizzazioni per l’etichetta Opus Arte che comprendono Aida di Verdi e La carriera di un libertino di Stravinskij, entrambe alla Monnaie di Bruxelles.
Il concerto di questa sera alle 20.30 all’Auditorium Paganini di Parma, quarto appuntamento con Nuove Atmosfere, è sponsorizzato da Chiesi Farmaceutici. In programma la Sinfonia n.7 di Bruckner mirabile capolavoro tardoromantico composto a partire dal 1881. In essa trovano espressione quanto mai compiuta, equilibrata le istanze che informano lo stile sinfonico di dell’autore: misticismo, sensualità, candore, dottrina, fede e inquietudine. Il suo tempo Lento, uno degli esempi più imponenti e commoventi, è un omaggio particolare a Wagner (morto durante gli anni di creazione della sinfonia). La Settima di Bruckner fu diretta per la prima volta in Italia il 20 dicembre 1896, allorché il ventinovenne Arturo Toscanini ne diresse a Torino l'Adagio: Bruckner era morto da poco più di due mesi, e la trenodia per Wagner ebbe l'effetto di una Trauermusik in ricordo dell'autore stesso. Il programma della serata è completato dall’esecuzione in prima italiana di Woven Dream del giapponese, nato a Hiroshima, Toshio Hosokawa, presentata per la prima volta lo scorso anno a Lucerna ed inoltre dalla Sinfonia n.31 “di Parigi” di Mozart.
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