La conduttrice del Tg5 confessa desiderio: «Annunciare la scoperta di un vaccino contro l'Aids»
1. A che ora ti svegli al mattino?
Sempre alle 7, tranne la domenica, quando dormo un po' di più.
2. Descrivi la tua giornata tipo.
Dopo essermi svegliata, porto i bambini a scuola alle 8.15 e vado a fare la spesa. Poi, da Bergamo dove vivo, parto per Milano, dove lavoro, e ritorno a casa verso le 20.
3. Un pregio.
Penso positivo
4. Un difetto.
La pigrizia.
5. Quando hai capito che volevi fare questo lavoro?
Quando ho iniziato a farlo. Durante il periodo universitario ho provato diverse esperienze e, quando mi sono cimentata con il giornalismo, ho capito che era quello che volevo.
6. Da piccola, invece, cosa sognavi di fare?
L'archeologa.
7. Qual è stato il tuo primo lavoro?
La venditrice presso un’agenzia ma andò malissimo, mi licenziarono dopo tre mesi. Sono sempre stata brava a comprare ma pochissimo a vendere.
8. L' ultima cosa che fai prima di andare in onda.
Butto un occhio alle Agenzie per vedere se ci sono delle ultim'ore e mi assicuro di essere in ordine.
9. A chi devi dire grazie?
In tanti anni di lavoro, di maestri ne ho avuti diversi ma fra tutti scelgo i miei genitori, che mi sono sempre stati vicini.
10. La gaffe più clamorosa che ricordi.
Tante, forse troppe. Una in particolare non saprei.
11. La notizia più brutta che hai dato?
Ce ne sono molte, purtroppo. In generale, tutte quelle che riguardano la violenza sui bambini mi colpiscono molto. L’ultima, in ordine di tempo, il ritrovamento dei corpi dei due fratellini di Gravina di Puglia.
12. Quella che, invece, vorresti dare?
Tante anche in questo caso. Dalla scoperta del vaccino contro l’Aids o altre malattie mortali a quelle, positive, che riguardano il mondo dell’infanzia.
13. Il momento della svolta.
La conduzione di Verissimo che mi ha permesso di entrare nelle case degli italiani e di acquistare una popolarità maggiore rispetto a quella che offre il tg.
14. Cosa non sopporti nella gente?
Non mi piace l’ignoranza perché e fonte di tante altre cose negative, dalla violenza al fanatismo.
15. Una cosa di cui sei orgogliosa.
Della mia famiglia.
16. Una persona che ammiri.
Non una in particolare, ma tutte le donne che si danno da fare per portare avanti lavoro, famiglia e figli.
17. Se tua figlia volesse fare la Velina?
Sarebbe una sua scelta e io la rispetterei, non cercherei di incoraggiarla ne di bloccarla.
18. Come ti vedi tra dieci anni?
Spero non troppo diversa da adesso.
19. Una domanda che non vorresti ti facessero.
Tutte quelle che riguardano la mia vita privata.
20. Un consiglio a chi muove i primi passi nel mondo del giornalismo.
Iniziare con grande umiltà ma, allo stesso tempo, tanta testardaggine.
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