Caterina Zanirato
Per il 16° anno torna il Meeting dei giovani, organizzato dall’Ausl di Parma in collaborazione con lo Spazio giovani di via Melloni, il 5, il 6 e il 7 maggio al teatro al Parco. E come ogni anno saranno tre giorni dedicati agli adolescenti, che potranno esprimersi attraverso spettacoli, musica, filmati, poesie sul tema «Il senso della vita, le mie istruzioni per l’uso». «Il Meeting dei giovani vuole essere un punto di incontro tra i giovani e gli adulti e tutti i soggetti che si interessano a loro, come istituzioni, scuole, associazioni culturali - spiega Giuseppina Ciotti, direttore Ausl del distretto di Parma -. Ma non si pensi a uno spettacolo: si tratta di un percorso di lavoro iniziato questo autunno, quando abbiamo proposto il tema ad alcune scuole che hanno accettato di partecipare. I giovani, poi, si sono confrontati, affrontando un lavoro di ricerca con gli adulti, che li ha portati ad elaborare i progetti che esporranno in queste tre giornate. Ovviamente con il loro linguaggio, e quindi musica, danza, divertimento. Il meeting è un vero e proprio progetto educativo, uno strumento di promozione della salute, che abbandona i toni del convegno e del seminario per avvicinarsi al linguaggio dei giovani».
Al momento della presentazione dell’iniziativa erano presenti anche Fabrizio Pallini, delegato per il sindaco alle Politiche sanitarie, Giuseppe Romanini, assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Adriano Monica, dell’Ufficio scolastico provinciale, Alessandro Bosi, professore di Sociologia all’università di Parma, Enore Guerra, primo consigliere della Fondazione Cariparma, Alessandra Belledi, direttore del teatro delle Briciole, Rita Vessichelli, Salute donna Ausl, e Massimo Zilioli, presidente della Galleria dei pensieri. Persone che grazie al loro contributo, teorico e concreto, hanno permesso al Meeting di arrivare al suo 16° compleanno. «Per i giovani è importante potersi esprimere - commenta Pallini - perché forgia il loro carattere, le loro aspettative». Romanini elogia anche il lavoro del comitato scientifico che sta alle spalle del Meeting. «Si è scelto un tema molto interessante ed è importante dialogare con i giovani, utilizzando il loro linguaggio». Da quest’anno, inoltre, farà parte del comitato anche il Teatro delle briciole: «Come sempre cerchiamo di creare percorsi e realtà formative per avvicinare i ragazzi al teatro» spiega Belledi. «L'idea del meeting è nata dagli stessi studenti: un evento che pone domande profonde in una veste accattivante», spiega Bosi. Soddisfatto anche Guerra: «Se sono 16 anni che si ripete il Meeting significa che vale e che piace». «Quest’anno sarà apportata una novità - spiega Vessichelli -. Oltre alle tre giornate di Meeting, infatti, l’evento proseguirà a Berceto e a Langhirano, il 15 e il 22 maggio, allargando la sua portata a tutta la provincia».
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