Roberta Vinci
E' terminato il Meeting Giovani 2011. Il sipario del Teatro al Parco si è aperto mercoledì per dare vita alla diciassettesima edizione dell’evento. Una kermesse di appuntamenti che per tre giorni ha visto i giovani protagonisti assoluti. «Io credo in me stesso! E tu ci credi?», questo il tema scelto. L’evento è un progetto dell’Ausl di Parma, con la collaborazione di Comune, Provincia, Università, Ufficio scolastico provinciale, Fondazione Cariparma, associazione «Galleria dei pensieri», Teatro delle Briciole Solares, Fondazione delle Arti e il patrocinio della regione Emilia Romagna.
«Un progetto educativo dove gli adolescenti sono gli attori principali - spiega Paola Salvini, responsabile “Spazio giovani” dell'Ausl di Parma -, attraverso le "arti" mettono in scena i loro pensieri e li comunicano ai grandi». Un dialogo tra giovani e adulti. «L'adulto deve saper ascoltare e aiutare, in maniera marginale, il giovane. Deve lasciarlo libero di agire», conclude la Salvini.
Calano le luci, la sala bisbiglia mentre sagome oscillanti ricoprono il palco. Lo spettacolo ha inizio: «Prove di volo». Quaranta gli attori in scena, studenti del Centro di Formazione Professionale Ciofs e della Compagnia Era Acquario. Fasci di luce, danza e le musiche di Patrizia Mattioli dettano il ritmo del racconto silenzioso. La mancanza di comunicazione con gli adulti, la paura, la ricerca di fiducia. Fiducia negli altri, ma soprattutto in sé stessi.
«Si parla tanto di prevenzione del disagio, il meeting è un mezzo per capire i giovani - afferma Ettore Brianti, direttore sanitario Ausl -, sono loro il cuore della società». Scrittura, canto, danza, recitazione e immagini saranno le voci dell’evento. «La creatività e le parole dei giovani danno senso al nostro lavoro - commenta Francesca Brugnoli, responsabile S.O. Benessere Giovanile del Comune -, la loro voglia di esserci merita piena fiducia».
«Il desiderio di crescere dimostra che questi ragazzi possono essere preparati al mondo del lavoro, senza paure», aggiunge Giuseppe Romanini, assessore provinciale Politiche scolastiche. Il palco si colora di movimenti. Il grido silenzioso dei gesti rimbomba nella sala. «Hanno il futuro tra le mani. Noi crediamo in loro», incalza Enore Guerra, Fondazione Cariparma.
I giovani parmigiani vogliono mostrare le loro qualità. Il Meeting 2011 darà più forza ai loro desideri.
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