La questione della pericolosità dell’incrocio è nota da tempo anche agli amministratori. «Si intersecano una strada comunale ed una provinciale- afferma l’assessore collecchiese alle opere pubbliche Franco Ceccarini- Il progetto di una rotonda è molto complicato per via del dislivello della strada. La Provincia intanto sta progettando la sistemazione di via dei Notari, dalla tangenziale all’incrocio, che è una strada molto stretta dove passano molti camion per l’alta concentrazione di fabbriche. Nel mentre con l'azienda proprietaria del mulino a ridosso della strada, c'è la proposta di coprire il canale su via Consortile: in quel frangente ci sarà un miglioramento dell’incrocio grazie anche ai lavori comunali in programma». «Sulla proposta di un semaforo, non sono contrario - continua Ceccarini -: credo sia un’idea che potremmo proporre alla Provincia, se si dimostrerà fattibile tecnicamente. Ovviamente si dovrebbe trattare di un semaforo a tempistica regolata sui flussi di traffico per non creare code sulla provinciale».
L’assessore provinciale alla viabilità Ugo Danni commenta: «E' un incrocio che presenta particolari difficoltà, intersecando strade non in corrispondenza. Abbiamo fatto una valutazione di progetto per una rotatoria: si tratterebbe di disassare l’asse stradale, un’operazione di elevata difficoltà, costosa, con tempi non brevi ma fattibile. Non abbiamo mai preso in considerazione un eventuale semaforo, ma se c'è la sollecitazione per i rischi dell’incrocio ci possiamo mettere attorno ad un tavolo e valutare l’idea. Nel nostro obiettivo di mettere in sicurezza l’abitato di Madregolo, stiamo appaltando i lavori per la rotatoria all'ingresso del paese che permetterà la riduzione della velocità ed entro l’estate contiamo di concludere i lavori».
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