Maxi furto a San Secondo. A fare i conti con l’azione dei soliti ignoti, stavolta, è stata la ditta Autotecnica di Roberto Cattani, azienda che si occupa della vendita e dell’assistenza di autoveicoli di ogni marca.
I malviventi hanno portato via computer, attrezzature, tecnologie e ricambi per auto, per un valore complessivo di almeno 25mila euro.
E’ successo nella notte tra giovedì e venerdì; ed era già accaduto due mesi fa. In quella occasione i ladri si erano impossessati di computer, pneumatici (scelti con molta cura), alcune attrezzature tecnologiche e dei pochi soldi contenuti nelle macchinette del caffè. Stavolta, invece, il colpo è stato, purtroppo, molto ingente.
Ad effettuarlo è stata, con ogni probabilità, una banda ben organizzata che deve aver raggiunto San Secondo, a bordo di un furgone. Lo dimostra il fatto che sul posto hanno scaricato frigoriferi e biciclette, probabilmente proventi di altri furti, per fare spazio, a quanto pare, a quello che subito dopo hanno caricato all’interno dell’azienda di via Verdi.
Qui i ladri sono riusciti ad aprire un cancello e, quindi, a forzare una porta. Una volta entrati hanno fatto incetta di attrezzature e materiali (molti dei quali nuovissimi).
In particolare si sono portati via numerosi componenti per automobili, computer per l’autodiagnosi, computer portatili, autoradio, ricambi per auto, una pesante bilanciatrice per pneumatici, addirittura il banco utilizzato per fare la convergenza dei veicoli, pneumatici, cerchi in lega, trapani, batterie, una saldatrice, attrezzature varie per la diagnostica ed impianti per l’aria condizionata.
Nel corso della loro azione furtiva, come se non bastasse, hanno anche danneggiato un’auto in riparazione e hanno fatto rifornimento, lasciando invece sul posto un canestro di gasolio agricolo.
Venerdì mattina, al suo rientro al lavoro, Roberto Cattani si è accorto subito di quanto era accaduto poche ore prima ed ha lanciato l’allarme.
La sera precedente era rimasto al lavoro sino alle 21. I ladri sono quindi entrati in azione, sicuramente, in tarda serata se non addirittura nella notte. Lui, il titolare, qualche sospetto lo ha dal momento che nelle ore precedenti era stata notata un’auto sospetta aggirarsi nei pressi del ponte sul Taro. Ma nutre anche altri sospetti sui quali gli inquirenti stanno indagando.
A colpire potrebbe essere stata la stessa banda che, la medesima notte, è entrata in azione alla Magic Car di Parma (azienda a sua volta visitata, guarda caso, per la seconda volta in due mesi).
Comprensibilmente amareggiato, Roberto Cattani che, addirittura, venerdì mattina, a causa del tanto materiale mancante, per alcune ore non ha nemmeno potuto riprendere il lavoro. Lo ha fatto solo in tarda mattinata grazie alla disponibilità di alcuni rappresentanti che, saputo quello che era accaduto, si sono prodigati per far sì che potesse riavere subito almeno quelle attrezzature e quegli oggetti indispensabili per lavorare.
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