Nonostante il divieto di avvicinarsi o contattare il suo oggetto dei desideri, ha continuato a tormentarlo con sms e ad attenderlo davanti all’ufficio dove lavora.
Un accanimento che ha fatto finire agli arresti domiciliari una cinquantenne di San Lazzaro di Savena, nel bolognese, accusata di atti persecutori nei confronti di un conoscente, di pochi anni più giovane e del quale si è da tempo invaghita. L'uomo, sposato e con figli, funzionario in una banca della zona, aveva più volte denunciato alle forze dell’ordine le molestie, cominciate una decina di anni fa dopo che i due si erano conosciuti casualmente.
Nel marzo scorso, grazie alla legge contro lo stalking, il Gip di Bologna Valentina Tecilla aveva stabilito che la donna non avrebbe potuto contattarlo telefonicamente e non si sarebbe potuta avvicinare alla casa dell’uomo, nè al luogo di lavoro. Negli ultimi due mesi tuttavia, la cinquantenne ha violato ripetutamente le prescrizioni, presentandosi davanti alla banca dove lui lavora e inviandogli numerosi sms sul nuovo numero di cellulare, che l’uomo ha cambiato di recente, subito dopo la precedente prescrizione.
In seguito ai nuovi accertamenti dei carabinieri di San Lazzaro, il Gip ha così aggravato la misura cautelare, sottoponendo la donna agli arresti domiciliari e rinnovando il divieto di avvicinamento e di contatto telefonico con il 'perseguitatò.
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma