Spacciavano hashish sull'Appennino reggiano e per nascondere i panetti di droga avevano trovato un luogo che non desse nell'occhio: il cimitero di Vetto. Un 57enne di Toano, con precedenti per traffico di cocaina, e un 38enne di Quattro Castella andavano a recuperare l'hashish di notte. Ma ieri hanno trovato i carabinieri sulla loro strada, che li stavano osservando. E li hanno arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Sequestrato un chilo di hashish, oltre al cellophane per confezionarlo, una bilancia di precisione e alcune dosi di cocaina.
L'operazione è stata denominata «Ippocampo» perché sulle confezioni di droga c'era l'immagine di un cavalluccio marino. I militari del Nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo Monti avevano in mano diverse segnalazioni su movimenti sospetti vicino al cimitero di Vetto e hanno effettuato una serie di controlli, ieri dal primo pomeriggio fino a tarda sera. A un certo punto hanno visto un furgone guidato dal 57enne di Toano J. T. (le generalità non sono state rese note), che in passato è stato arrestato in Francia con un ingente carico di cocaina. La sua presenza vicino al cimitero ha insospettito i carabinieri. Hanno seguito J. T. fino al suo incontro con M. L., 38enne di Quattro Castella. Tornati a Vetto, i militari dell'Arma hanno setacciato il cimitero e la zona circostante per alcune ore. Alla fine hanno scoperto 19 pani di hashish (un chilo in tutto) che sulla facciata riportavano il disegno di un ippocampo. La droga era stata nascosta nell'erba alta, vicino agli arbusti a ridosso della parete laterale del cimitero. Proprio in quel punto, in precedenza, il 57enne era stato visto fermarsi.
Prima o poi i «proprietari» di quella droga sarebbero venuti a riprendersela ed è scattato l'appostamento. A mezzanotte su una Skoda Octavia sono arrivati il 38enne e il 57enne. A poca distanza, l'auto è stata fermata per un controllo e per recuperare lo stupefacente. Durante la perquisizione a casa sua, M. L. ha spontaneamente consegnato un panetto da 50 grammi di hashish, identico agli altri 19 trovati al cimitero. I militari dell'Arma hanno sequestrato molto altro materiale: due dosi in cellophane di hashish del peso di 10 grammi l’una, un'altra dose da 8,4 grammi, una confezione in cellophane contenente hashish per circa 15 grammi, un'altra con 7,6 grammi di “fumo”. E' stata sequestrata anche una una bilancia di precisione, oltre a due involucri contenenti cocaina del peso di 3,6 e 1,6 grammi. Sequestrati anche due rotoli del tipo professionale di cellophane trasparente similare al cellophane che confeziona lo stupefacente sequestrato.
I due uomini sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Gli arrestati sono a disposizione del pm di Reggio Valentina Salvi.
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