Provincia-Emilia
Festival Verdi: il Magnani torna protagonista

07 Ottobre 2009 - 03:23
«Entriamo in punta di piedi ma con dignità». Con queste parole l’assessore alla Cultura Lina Callegari ha annunciato l’ingresso di Fidenza nel cartellone del prestigioso Festival Verdi, edizione 2009.
Sono quattro gli appuntamenti in programma a Borgo San Donnino che vedranno protagonista il Teatro Magnani: tre concerti domenicali di cui un recital-evento del soprano di fama mondiale Svetla Vassileva, a cui si aggiunge domani la conferenza di presentazione della rassegna a cura del maestro Mauro Meli, Sovrintendente della Fondazione Teatro Regio, intervistato dal celebre critico e musicologo Lorenzo Arruga.
Fare da cornice alle opere del Maestro è una «conquista» di prestigio per la città, ma rappresenta anche una scelta strategica di promozione del territorio.
A chiarire quest'aspetto è il sindaco Mario Cantini: «Verdi e la sua musica sono una delle eccellenze della nostra terra. È ciò per cui siamo maggiormente conosciuti al mondo. Non possiamo ignorarlo e non utilizzarlo come elemento di valorizzazione del nostro territorio. Esiste una importante tradizione musicale che deve essere incentivata, sostenuta e, in qualche modo, anche riscoperta. Fare questo - ha aggiunto - vuol dire anche muoversi verso una prospettiva di sviluppo turistica con le positive ricadute che tutti conoscono».
E sui temi chiave dell’evento il primo cittadino non ha dubbi: «Desideriamo coinvolgere i nostri concittadini verso una rinnovata consapevolezza di ciò che è stato Giuseppe Verdi come musicista, come italiano e come abitante delle nostre terre», afferma.
Celebrare Verdi significa dare spazio all’arte della musica ma senza dimenticare la vocazione patriottica del Maestro. Aspetto, quest’ultimo, che lo lega a doppia mandata a quella città che una volta si chiamava Borgo San Donnino. Proprio nel collegio uninominale di Fidenza, Verdi fu eletto nel 1861 tra i deputati del primo Parlamento del Regno d’Italia.
«Nel 2011 – ha chiarito Cantini – si saranno trascorsi 150 anni da tale evento e noi vorremmo celebrare la ricorrenza con tutte le attenzioni del caso, coinvolgendo anche la Camera dei Deputati. Inoltre - ha aggiunto - lo faremo approfittando anche della concomitanza di un altro anniversario importante: i 150 anni dell’inaugurazione del Teatro Magnani».
Musica e Risorgimento italiano saranno dunque le chiavi di lettura dell’impegno fidentino nel festival Verdi. Ma non è tutto. Come ha chiarito l’assessore alla Cultura Lina Callegari: «Verdi è molto di più di tutto questo - ha affermato -: è una eccellenza dalla mille sfaccettature. Ma si tratta di un carattere proprio della musica che a sua volta non è solo “suono”: è sentimento, è immagine, è parole, è suggestioni».
«Insomma - ha aggiunto la Callegari - se la musica non fosse in grado di colpire tutti i sensi dell’essere umano, se non fosse in grado di toccarne il cuore, non avrebbe la potenza che ha. È anche per questo - ha concluso - che abbiamo deciso di aprire i nostri luoghi più cari al festival Verdi».
Gli appuntamenti fidentini del Festival prenderanno il via come detto domani alle 18 con «Un progetto per le terre di Verdi» - conversazione con Lorenzo Arruga e il Sovrintendente Mauro Meli. Gli spettacoli - denominati «Le domeniche al Magnani» - proseguiranno domenica prossima 18 e 25 ottobre alle 21.
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