Tre gruppi di ladri, 11 persone che avevano preso di mira la zona, sono stati intercettati dai carabinieri reggiani, dopo folli inseguimenti fra la Bassa e la Val d’Enza. Prima a Cadelbosco, poi a Gattatico. I malviventi sono riusciti a fuggire a piedi ma è stata allestita una vera e propria caccia all’uomo, con decine di militari del Comando provinciale impegnati nei controlli. Si pensa a un raid di «pendolari» del crimine.
Tre gli automezzi rubati recuperati dai carabinieri, insieme a refurtiva per un valore di alcune migliaia di euro. Nella refurtiva ci sono 3 chili monete, che potrebbero essere state trafugate dalle macchinette per l'intrattenimento nei bar. I malviventi sono fuggiti attraverso i campi sia a Cadelbosco sia a Gattatico.
Il raid notturno è cominciato poco dopo le 3 a Cadelbosco Sopra in via Monsignor Saccani, dove uomini del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla hanno notato l'arrivo di un furgone Nissan seguito da una Fiat Tipo. Alla vista delle pattuglie, i veicoli hanno cambiato direzione. Braccati dai militari, che non sono staati «seminati» nemmeno quando i veicoli in fuga hanno scavalcato spartitraffico e aiuole, i malviventi hanno deciso di abbandonare le vetture e di darsi alla fuga nei campi. Quattro persone sono scese dal furgone e tre dalla Tipo, rubati poco prima proprio a Cadelbosco Sopra.
Nel frattempo era scattato un altro allarme a Gattatico, per un tentato furto a un bar di via Vivaldi. Lì sono entrati in azione altri quattro malviventi, fuggiti all’arrivo dei carabinieri. Prima in auto e poi, quando i militari stavano per bloccarla, a piedi. La vettura, una Peugeot 307, è risultata rubata nell’aprile 2009 in provincia di Lodi. Al suo interno c'erano numerosi strumenti da scasso e varia refurtiva, fra cui i tre chili di monete, probabilmente il provento di furto in un bar.
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