di Beatrice Minozzi
E’ tutto pronto per l’appuntamento tanto atteso dai molti appassionati di pesca nei laghi del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma. Domenica 30 maggio, infatti, aprirà ufficialmente la stagione della pesca. Fanno eccezione il lago Ballano e i laghi Gemini, dove il termine è anticipato e scatterà domenica 2 maggio. Questi laghi sono, infatti, a «regolamentazione speciale» e prevedono norme e procedure diverse dagli altri laghi del Parco, oltre che periodici ripopolamenti con esemplari di trota fario. La pesca nei laghi a regolamentazione speciale è consentita solo ai possessori di un apposito tesserino, giornaliero o stagionale, che viene rilasciato a fronte di un contributo istituito per la copertura dei costi che il Parco sostiene per i ripopolamenti, l’attività di vigilanza e le spese amministrative e di gestione. «L'esperienza dei laghi a regolamentazione speciale ha dato risultati positivi sia in termini di aumento delle presenze che di soddisfazione dell’utenza» spiega Sonia Anelli, responsabile della conservazione della natura del parco. «Abbiamo lavorato per consolidare ciò che di buono era stato fatto in passato, cercando di migliorare dove possibile - afferma Marco Rossi, direttore del Parco dei Cento Laghi -. Abbiamo raggiunto un maggiore equilibrio tra quanto speso per la gestione dei laghi e quanto incassato dal rilascio dei tesserini, mantenendo alti i livelli di qualità del servizio. Questa sfida è stata affrontata grazie al contenimento delle spese amministrative, il ricorso a sponsor privati e al sostegno della Regione, e con un aumento del contributo richiesto per i tesserini stagionali».
Un secondo obiettivo sarà di ridurre i numerosi episodi di «bracconaggio» o di pesca in violazione del regolamento del Parco. «Solleciteremo l’intervento del Corpo forestale e della polizia provinciale - spiega Rossi -, ma ricorreremo anche alla vigilanza volontaria, affidata in convenzione alle guardie Arci Pesca, Fips, Gela e Unpem». Ultima sfida era quella di rendere veloci le procedure richieste per il rilascio degli abbonamenti stagionali, in particolare per chi ha già ottenuto il tesserino gli anni passati. «In questo senso - continua Rossi - abbiamo sperimentato una nuova procedura per i “vecchi abbonati” che consentisse loro di ottenere il tesserino a casa senza recarsi nelle sedi del Parco». «Devo ringraziare le società di pesca sportiva locali, la “Fario” di Monchio e Palanzano e “I Cannisti Val Parma” di Corniglio - conclude Claudio Moretti, presidente del Parco -. Questi volontari, che gestiscono per il Parco anche gli incubatoi-troticolture di Monchio e Corniglio, garantiscono un aiuto sia nella fase di pianificazione del lavoro che in quella operativa».
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma