La Procura di Modena ha aperto un’inchiesta sulla morte di tre pazienti deceduti, nella prima decade di maggio, al centro cardiochirurgico privato accreditato Hesperia Hospital di Modena. Tutti erano stati sottoposti a intervento cardiochirurgico con immissione di valvole mitraliche.
Il sostituto procuratore Claudia Natalini, che coordina l’indagine con il procuratore aggiunto Lucia Musti (la pm del caso di Tommy), ha conferito l'incarico per l’autopsia al dottor Erjon Radheshi dell’istitut odi medicina legale modenese. Ad oggi non ci sono indagati. L’esame autoptico sarà eseguito su due dei tre corpi poichè il primo paziente deceduto, un modenese di 83 anni, è già stato cremato. Le altre due persone morte dopo l’intervento chirurgic o(tutti erano stati operati a marzo) sono una donna modenese di 78 anni e un cinquantunenne di Vicenza. Il sospetto è che i decessi siano stati causati da infezione.
(Ansa)
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