Alberto Zanettini, responsabile de «La Destra» per Traversetolo, torna sulla questione dell’allestimento del campo rom a Vignale dopo la smentita del sindaco Alberto Pazzoni che la settimana scorsa, in occasione del consiglio comunale, ha affermato che «a Traversetolo urbanisticamente non è previsto un terreno destinato ad accogliere i rom». «Prima, durante e dopo il Consiglio comunale - esordisce Zanettini - sono circolate delle voci che fanno pensare al peggio, per quanto riguarda l’allestimento del campo nomadi a Vignale. All’ordine del giorno era prevista la risposta del sindaco all’interpellanza presentata dal capogruppo di minoranza Clemente Pedrona, ma come era prevedibile, il sindaco Pazzoni ha usato degli epiteti contro tutti coloro che mettono in dubbio il suo operato, e ha giurato davanti al numeroso pubblico, presente per l’occasione, che il tanto discusso campo Rom "non si farà, nè oggi, né domani, né mai"». Critiche anche per Pedrona: «A mio giudizio - afferma Zanettini - la presentazione dell’interpellanza è stata un grande errore politico, Pedrona invece di cercare la propria visibilità, doveva chiedere la convocazione di un Consiglio comunale monotematico, ove tutti i Consiglieri avrebbero potuto esprimere il loro punto di vista, perché il tema era della massima importanza e molto atteso dalla popolazione; soprattutto si dovevano ascoltare i cittadini, i loro timori, le loro ansie, le loro paure».
La maggioranza, secondo Zanettini, non sarebbe compatta sulla questione: «Il Sindaco ha aggiunto: "A Traversetolo non si farà mai un campo nomadi, e ciò che affermo è una voce univoca di tutta la maggioranza". Sembra invece che all’interno della maggioranza, alcuni componenti della sinistra integralista non siano d’accordo; qualche mugugno serpeggia tra di loro e questo potrebbe capovolgere la situazione. Ciò potrebbe influenzare il sindaco a recedere alle promesse fatte in Consiglio comunale ai numerosi cittadini presenti. E non sarebbe una novità se il sindaco cambiasse opinione, ormai è sua abitudine (basta ricordare la rimozione della targa intitolata a via Paride Mori)». «L'errore del sindaco - conclude Zanettini - è stato quello di non aver portato a conoscenza dei cittadini i fatti, ora emersi, che come lui stesso ha precisato in Consiglio comunale, risalgono al 2007/2008. Mi pare quindi sia giunto il momento, da parte sua, di dare una risposta alla popolazione, risolutiva del caso, ed in modo positivo e tranquillizzante». B.M.S.
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