Cristina Pelagatti
«Si tratta di un intervento importante in un’area d’eccellenza che consente la tutela dell’ambiente in modo efficace. La depurazione delle acque significa il riutilizzo dell’acqua e dei fanghi, la riduzione dei residui non recuperabili e la trasformazione delle acque reflue in nuova energia». Con queste parole l’assessore provinciale Giancarlo Castellani ha commentato gli interventi di riqualificazione effettuati da Iren sul depuratore di via Roma a Felino, un impianto, che, come ha spiegato il presidente di Enìa Iren Parma Luciano Ferri, «è il terzo della provincia gestito da Enìa Iren ed il primo sovracomunale, destinato ad una potenzialità di 50 mila abitanti: una risposta significativa che testimonia la vicinanza del gestore al territorio, e grazie al legame col territorio riusciamo a dare risposte concrete». Il depuratore è stato riqualificato con un intervento del costo di 1 milione e 260 mila euro che ha riguardato l’adeguamento delle linee depurative con un completo revamping della struttura: sostituzione della grigliatura grossolana per la rimozione dei solidi sospesi in arrivo dalla fognatura e realizzazione del sistema di saturazione dedicato alla rimozione dei grassi, ristrutturazione del sistema di digestione anaerobica dei fanghi, rifacimento delle condotte e della centrale termica; sostituzione del quadro elettrico generale ed installazione del sistema di telecontrollo, realizzazione di un nuovo sistema di accumulo del biogas che viene poi estratto e inviato all’utilizzo nella centrale termica dell’impianto. L'intervento è stato illustrato nel dettaglio ieri mattina, durante la cerimonia ufficiale del taglio del nastro, da Eros Morandi, direttore operativo Enìa Iren e da Graziano Ferrari, responsabile del servizio. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Barbara Lori: «Questa opera sancisce l’importanza di una partnership tra Enìa Iren, Comune, Provincia ed Ato che hanno lavorato sulle necessità specifiche del territorio, con attenzione ai cittadini ed alle attività produttive, soprattutto alimentari che beneficeranno del livello d’alta qualità della depurazione dei reflui». Roberto Bianchi, presidente di Ato ha lodato «tutti i soggetti che si sono impegnati al massimo per seguire il piano strategico, con la consapevolezza che i territori crescono nella misura in cui vengono effettuate opere. Il riuscire a dare risposte agli ambiti produttivi è decisivo: è da questo che nascono le opportunità per il territorio». Anche gli scolari felinesi ieri sono andati a scuola di depurazione delle acque: al Cinema Teatro Comunale i ragazzi hanno conosciuto, grazie alle spiegazioni dei tecnici Iren, tutti i segreti del processo della deparuzione delle acque.
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