Provincia-Emilia
Laurini: i costi della politica possono essere ridotti

25 Novembre 2010 - 20:06
Paolo Panni
Il sindaco di Busseto Luca Laurini siede da poche settimane sui banchi del consiglio provinciale. Dopo il passaggio in giunta di Agostino Maggiali, si è liberato un posto ed è entrato Laurini che, alle ultime elezioni, si era candidato nelle file del Pd, ma che poi non ha rinnovato la tessera per il 2010.
Ricordando il buon risultato ottenuto alle provinciali 2009 Laurini, che nei prossimi mesi terminerà il suo secondo mandato consecutivo da sindaco di Busseto (e pertanto non potrà ricandidarsi) ha garantito il suo massimo impegno «soprattutto - ha detto - nel portare avanti le istanze del nostro territorio. Ritengo - ha aggiunto - che Vincenzo Bernazzoli sia un'ottima persona ed un ottimo presidente e da parte mia cercherò di sostenere i progetti in corso, indipendentemente dall’aspetto politico, dal momento che sono fermamente convinto del fatto che in questo tipo di amministrazioni contino le persone, con le loro capacità, più che i partiti».
«Sono ben consapevole del fatto che più si sale di livello e più la politica assuma importanza - ha continuato - ma resto dell’idea che le persone e il dibattito democratico restino fondamentali, così come ritengo strumentale definire un progetto di centrodestra o centrosinistra e valutarlo in base a questi aspetti, quando la realtà dimostra che tante iniziative identiche sono portate avanti da Province di diversi orientamenti».
Laurini conosce numerosi consiglieri ed assessori provinciali ed anche sulla base di questo si è detto convinto del fatto che «vi sarà un buon margine di discussione. Se così non fosse, non sarei della partita. Credo - ha affermato - che per portare avanti questo tipo di impegno occorrano, oltre alle competenze, anche entusiasmo e passione».
Per quanto riguarda gli argomenti a lui più «cari» Luca Laurini ha indicato quelli relativi alle società partecipate, alla governance e ai bilanci (a fronte delle sue competenze in quanto dottore commercialista), ma anche i temi legati all’ambiente (soprattutto rifiuti ed energie alternative) e, naturalmente, l’evento «Verdi 2013» per il quale, a suo dire «Busseto e la Provincia dovranno essere protagonisti».
Parlando di ambiente, ed elogiando il lavoro portato avanti finora dall’assessore Castellani ha evidenziato la necessità di «dare una spinta definitiva al discorso rifiuti e al piano energetico. Quella dell’inceneritore, ad esempio, so che è una iniziativa molto osteggiata ma va affrontata, e portata avanti qualora non vi fossero proposte e soluzioni alternative possibili e praticabili. Abbiamo, vicino a noi, gli esempi di Cremona e Brescia, dove impianti così funzionano da tempo senza problemi».
Ci sono alcuni suoi colleghi, come l’ex sindaco di San Secondo Roberto Bernardini (consigliere provinciale del Pdci) che hanno lamentato in questi giorni il fatto che in giunta provinciale non vi siano esponenti della Bassa. Ma Laurini non si è detto a favore di questo tipo di «battaglia» sostenendo che «il territorio provinciale è equamente rappresentato, nella sua interezza, in giunta così come mi pare che la giunta stessa abbia sempre dimostrato interesse verso tutte le realtà territoriali indipendentemente dalla zona di residenza dei singoli assessori. Piuttosto - ha affondato senza mezzi termini - vedo molto male l’esasperazione dei giochi politici all’interno delle diverse correnti: soprattutto quella del Pd dove ci sono, purtroppo, troppe correnti di carattere personale che non fanno il bene né della politica né dell’amministrazione e non danno un bell'esempio ai giovani».
Secondo Laurini sarebbe necessario ridurre notevolmente i costi della politica, a partire dagli stipendi dei politi. «Mi sembra abbastanza assurdo - ha detto - che vi siano parlamentari e consiglieri regionali che non hanno alcuna responsabilità eppure percepiscono stipendi molto elevati, a differenza dei sindaci che, per contro, anche nei Comuni più piccoli, hanno innumerevoli responsabilità. Sugli sprechi sono certamente d’accordo con i grillini». Ma ha tenuto, da subito, a smentire un suo schieramento con questi ultimi «perché - ha spiegato - non mi piace la politica gridata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma