Mattia Monacchia
Non sarà certo un buon inizio d’anno per la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, che si vedrà recapitare a breve una citazione a comparire in tribunale a Parma, all’udienza del prossimo 21 aprile.
La lettera porterà la firma dell’avvocato Vittorio Anelli, ingaggiato dal Comune di Berceto per rivendicare la restituzione di oltre mezzo milione di euro.
Soldi che, a detta del sindaco Luigi Lucchi, sarebbero frutto di fatture sovrastimate per la raccolta rifiuti, di cui si occupava fino al marzo 2010 la Comunità Montana, al cui posto è subentrata la Cooperativa Eumeo.
Non c' è solo la parola di Lucchi, ma anche un accurato studio - documentazione alla mano -, dell’ingegner Angelo Sassi, a ritenere eccessivo il costo dello smaltimento rifiuti gestito dalla Comunità Montana Ovest.
Secondo le stime dell’ingegnere, il rifiuto raccolto sul territorio bercetese nel 2009 equivale a 958,395 tonnellate, che corrisponde al 77, 24% delle tonnellate fatturate dalla Comunità Montana, cioè 1240,78.
L'ingegner Sassi ha rilevato poi che, essendo stata l’inflazione del 3, 3% in più rispetto all’anno precedente, lo smaltimento del del 2009 sarebbe dovuto costare 146,69 euro per tonnellata, mentre in realtà il costo è stato 148 euro per tonnellata.
Tutto questo ha indotto il Comune di Berceto a farsi avanti per richiedere quello che reputa, a tutti gli effetti, un legittimo rimborso: 520 mila euro .
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