Franco Brugnoli
Una realizzazione che dà concretezza ad un progetto, di cui si parla da almeno vent'anni. Mancano soltanto i due raccordi d’accesso ma la struttura completa, in legno (due campate da 47,5 metri ciascuna), è stata posata. Va precisato che tutti gli altri elementi (spalle, pila, fondazioni ecc.) sono in cemento armato. Il cantiere è stato affidato alla ditta Grenti di Solignano.
Stiamo parlando del nuovo ponte pedonale posto sul fiume Taro. Una sorta di «passerella» (come molti preferiscono chiamarlo), che collegherà, in pratica, a breve, la sponda sinistra del Taro (il camping «Europa», i campi da tennis, la sede dell'Avis e della Pro loco) con quella destra del fiume (il Centro ricreativo «Santa Barbara» con le piscine, il distaccamento dei vigili del fuoco, il maneggio «Avac» e il supermercato «In's»).
L’opera, per la verità, doveva essere già terminata, ma poi, per diversi problemi (anche atmosferici), l’ultimazione era stata sempre rinviata. In questi giorni, finalmente, è terminato il montaggio dei vari elementi, in particolare le due campate e quindi il ponte pedonale diventerà presto operativo a tutti gli effetti. L’impegno di spesa è pari a 660 mila euro, di cui però 250 mila sono state stanziate dalla Provincia, 360 mila (tramite anche un mutuo) dal Comune di Borgotaro e 50 mila dalla ditta «In's». Il progettista è un borgotarese: l’ingegner Stefano Bocci. Si tratta, dunque, di un’opera importante per il capoluogo valtarese, che va a riqualificare ed incentivare, senza creare alcun impatto ambientale, attività legate al turismo, all’associazionismo ricreativo ed al servizio di nuovi quartieri, per una più corretta viabilità e sicurezza stradale. «E' dunque un progetto vecchio - ha detto il sindaco Salvatorangelo Oppo - che viene a realizzazione e che ha visto pure le passate amministrazioni impegnate nell’individuare una via alternativa e sicura, per portare la gente dall’altra parte del fiume, in totale e piena sicurezza. E di lì potrà partire anche un ulteriore sviluppo di questa “pista”, verso “La Diga” (la spiaggetta sempre molto frequentata) e l’Alta Valle». Va pure ricordato, a tale riguardo che, in zona «destra Taro», sta partendo un altro progetto della Provincia, - lo ha confermato il capo dell’Ufficio tecnico comunale, l'ingegner Ernesto Dellapina - che prevede la realizzazione di una scogliera (dalla rotatoria del maneggio, fino a «Campo Fortuna») con utilizzo ciclo-pedonale, che fungerà da raccordo con la parte ciclo-pedonale posta sulla sinistra del fiume.
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