Comprarono sette forme di parmigiano reggiano pagando il conto di 2.700 euro con un assegno falsificato. I due truffatori, un romano di 64 anni e un reggiano di 61, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati condannati ieri mattina alla pena detentiva di 1 anno e otto mesi di reclusione ciascuno. I fatti risalgono a quasi due anni fa. Era il 17 giugno del 2009, quando i due individui si presentarono allo spaccio del caseificio «Il Castelletto» di Sala Baganza per comprare alcune forme di formaggio. Di fronte all'annuncio che il pagamento sarebbe avvenuto con un assegno circolare, il casaro fece numerose rimostranze, ma, alla fine, si fece convincere. Determinante fu il comportamento tenuto dal più anziano dei due acquirenti che maneggiava le forme con perizia e quindi sembrava uno del settore e dava l'impressione di essere affidabile. Alla fine, il venditore ottenne, in cambio di 270 chili di formaggio di prima scelta un assegno circolare, risultato successivamente completamente falso. Probabilmente costruito appositamente per mettere a segno la truffa. Per precauzione, il casaro aveva comunque annotato il numero di targa della Panda con la quale i due acquirenti si erano allontanati e questo ha consentito ai carabinieri di risalire ai due truffatori, che sono poi stati riconosciuti dal venditore.
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