di Francesco Bandini
Aveva accumulato qualcosa come 46mila euro di debiti per soddisfare il suo irrefrenabile vizio del gioco: lotto, superenalotto, gratta e vinci vari e ogni sorta di giochi dispensati dalle ricevitorie. Peccato però che quei soldi - per i quali aveva anche firmato diverse cambiali - non li abbia mai restituiti ai titolari della tabaccheria di Collecchio che gli avevano fatto credito, credendolo un amico. Ed è così che, con l'accusa di insolvenza fraudolenta, L.D.B, 46enne originario di Foggia, è stato condannato dal giudice monocratico Livio Cancelliere a 11 mesi di reclusione (il pubblico ministero Lino Vicini ne aveva chiesti 8) e al pagamento di 45.900 euro di danni materiali e 30mila di danni morali, oltre a 2.790 euro di spese di difesa.
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Gio
02 Marzo @ 09.54
Concordo con Ossimprandi e Nadia.. Se non ha ricevuto eventuali pressioni il tabaccaio ha ecceduto con il "fidarsi" con una cifra che nemmeno più le banche danno senza chiedere come fai a restituire i soldi ? Qualche garanzia. Ed inoltre come dice Nadia come fa a pagare ora ? Può darsi che credeva di fare il furbo con il tabaccaio e farla franca pur potendo pagare almeno in parte oppure se non li ha non darà nulla. Ancora che il tabaccaio non debba pagare spese del processo!
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Giorgio Ossimprandi
01 Marzo @ 20.40
Mi sbaglio,o per legge i tabaccai non possono fare credito?
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Giorgio Ossimprandi
01 Marzo @ 20.05
Era da condannare anche il tabaccaio! Fosse stato un fornaio,potrei capirlo.
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nadia
01 Marzo @ 17.02
Non e' riuscito a saldare 46000 euro di debiti di gioco e adesso gli hanno chiesto 45900 euro di danni materiali piiu' 30000 per danni morali e 2790 per spese di difesa. La domanda nasce sponanea.......non riusciva a pagare prima , come ci riesce ora ? Secondo me i tabbaccai non vedranno un pio !!!!!!
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Marco1964
01 Marzo @ 16.59
e dopo la sentenza cosa cambia? se questo è uno spiantato, magari nullatenente, quano mai pagherà un totalone di 80.000 euro??? mah.... a me sembrano più "allocchi" quelli che gli hanno fatto credito.....
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