Attimi, ricordi, storie, ma anche persone, colori e profumi: nelle raccolte di poesie di Marcello Grossi è compreso tutto il bello di Langhirano. Non soltanto sensazioni e stati d’animo, ma anche un sincero amore per la gente. E a dimostrarlo concretamente è il principio ispiratore delle pubblicazioni, nate con l’idea di raccogliere fondi da destinare all’Assistenza pubblica.
«Queste poesie sono dedicate a chi si sente langhiranese - spiega l’autore, che coltiva la passione per le rime da sempre -. I volumi («Langhirano e altro in versi» e «Cento poesie») raccolgono poesie dialettali con testi a fronte in italiano. Bastano pochi chilometri perché un dialetto cambi d’accento o fonia. In queste pagine si parla di amori, sogni, malinconie, panorami, immagini di un paese passato e presente. Così facendo spero di aver contribuito nel mio piccolo a salvare ciò che sta nella mente e nel cuore degli uomini: la memoria». Tra le illustrazioni e i disegni di Giacomo Monica, Paolo Ferretti, Giovanni Costi, Nicola Ghirardi, Anna Rita Adorni, Anna Maria Tosini, Roberta Carattini, Adele Groppi e Francesco Baini, il poeta percorre i borghi del paese e le sue campagne, ma si sofferma volentieri soprattutto sulle figure umane, in particolare a coloro che si dedicano con spirito di sacrificio al prossimo. «Il ricavato dei libri andrà interamente all’Assistenza pubblica - annuncia Grossi -. Due poesie, in particolare, sono dedicate proprio ai volontari».
Una si intitola «Una divisa arancione» e l’altra «La pubblica assistenza». In esse traspare tutta la riconoscenza dell’autore per il servizio reso ogni giorno dai soccorritori, dalle cui mani, si legge, «c'è chi riceverà speranza nel domani». I testi sono freschi di pubblicazione e saranno presto disponibili alla Pro Loco, all’Assistenza pubblica, al Circolo Arci, alla Libreria Liberamente.G.C.
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma