di Gian Carlo Zanacca
Presa di posizione di Gian Luca Belletti, copogruppo della compagine di minoranza di "Per Collecchio solidale" in merito al progetto di riorganizzazione dei nidi Allende e Montessori.
Nei giorni scorsi l’assessore alle politiche scolastiche Giovanni Brunazzi ha illustrato le misure che il Comune intende adottare nei prossimi mesi: affidamento in gestione ad una società privata del nido Montessori e spostamento del corpo docente comunale alla Allende.
«La Giunta - dice Belletti - ha deciso di appaltare l’asilo nido Montessori ai privati. In spregio al programma amministrativo presentato agli elettori, in spregio ad ogni norma di buon senso e alla qualità di un servizio dimostratosi finora ottimo, hanno deciso di svendere i pezzi del servizio pubblico collecchiese partendo dal primo gradino».
Una presa di posizione netta: «Ci troviamo di fronte ad una decisione assolutamente inaccettabile, la cui motivazione sarà, come sempre, quella del contenimento dei costi. La possibilità di risparmiare risorse era fattibilissima, bastava tagliare le numerose e superflue spese di immagine. Gli amministratori del Comune hanno copiato in tutto e per tutto la metodologia del governo nazionale: tante chiacchiere e «aria fritta» per nascondere i problemi, per dare un’immagine in cui tutto va bene anche quando in realtà si agisce per l’esatto contrario».
Quindi, secondo Belletti, «la verità è che, come sempre, a pagare saranno i cittadini, i quali si troveranno ad avere un servizio ridotto, a ore, qualitativamente assai inferiore ma che verrà a costare molto di più».
Le ragioni? «Mi auguro che sia soltanto per incapacità programmatica e per mancanza di visione dei problemi. Certo è più semplice esternalizzare un servizio che cercare di mantenerlo. Se poi così facendo si peggiorano le cose, non importa. Ci attiveremo in ogni modo come lista, affinchè la Giunta riveda la scelta prospettata ai genitori».
Immediata la replica del sindaco Paolo Bianchi: «Belletti sa benissimo che i vincoli imposti dal governo centrale non permettono nuove assunzioni di personale comunale. L’Amminisrazione, per offrire ai cittadini servizi di qualità, è stata obbligata ad esternalizzare una sezione di nido e in settembre a, causa della cessazione dal servizio di dipendenti comunali, saranno due le sezioni esternalizzate. Tutto ciò senza cambiamenti per gli utenti. E chiaro che l’ipotesi fatta per settembre va valutata in itenere per verificare quale sia la sua migliore organizzazione attraverso un confronto costruttivo con i genitori e le organizzazioni sindacali. E comunque si garantiscono i 126 posti di asilo nido nella Montessori e nella Allende. Il nuovo assetto prevederà parità di servizi rispetto all’attuale. Rigettiamo le polemiche strumentali e male argomentate di Belletti e operiamo per la continuità di un servizio che sia efficiente per la collettività».
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