«Se le nostre affermazioni sono “deliranti”, noi sfidiamo Villani a rispondere a queste «domandine». Così i responsabili della lista «Montagna Viva», capeggiata dal candidato sindaco Alessandro Signorini, rispondono provocatoriamente alle affermazioni di Luigi Giuseppe Villani, coordinatore del Pdl. Proprio a lui rivolgono alcuni «quesiti».
«Perché Villani - si legge nella nota stampa diffusa dalla lista stessa - ha rotto l’alleanza con la Lega chiedendo a Roberto Marchini di candidarsi come sindaco, dopo che lo stesso, nel coordinamento unanime del Pdl, aveva condiviso il candidato della Lega Alessandro Signorini? Perché prima Torri, venerdì 25 marzo e poi Villani, domenica 27 marzo, coi loro “diktat”, hanno azzerato tutto il lavoro di integrazione, svolto nei mesi precedenti, dai direttivi di Lega e Pdl di Borgotaro? Cosa ha offerto, politicamente, a Roberto Marchini, che ha dichiarato ai media di essere stato spinto dal coordinatore provinciale Villani a candidarsi come sindaco per il Pdl, infrangendo così l’alleanza con la Lega? Perché Torri e Villani, con la loro politica, tentano di consegnare Borgotaro ed i borgotaresi, al duo Rossi-Bernazzoli?».
L'elenco prosegue con un'altra fila di domande «Perché venerdì 15, il giorno prima della presentazione delle liste, Villani ha impedito l’accordo tra il Pdl e Valtaro Viva? Ci scusi Villani, ma a questa domanda rispondiamo noi: «Aveva... paura... di... vincere!». Se non vi erano accordi tra Villani e Torri, i fatti accaduti che li riguardano, sulle scelte di Borgotaro, sono un vero delirio!».
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