Alex Botti
Nei giorni seguenti il dissequestro del camion comunale di Corniglio, la Direzione ambiente e difesa suolo della Regione ha chiesto chiarimenti al sindaco Massimo De Matteis. Il mezzo era stato sorpreso dai carabinieri di Corniglio mentre trasportava rifiuti speciali senza la necessaria autorizzazione e posto sotto sequestro preventivo mentre si avviavano le indagini preliminari sulla vicenda. Il sindaco De Matteis, nel documento ufficiale, ha illustrato nei vari passaggi tutto quello che è successo.
«Il 7 aprile - spiega il primo cittadino - sono stati rinvenuti, abbandonati da ignoti nei pressi della stazione ecologica di Miano, un sacco di polistirolo ed una quarantina di sacchi contenenti lana di roccia. Il giorno seguente è stata impartita agli operai da parte dell’ufficio tecnico comunale la disposizione di rimuovere i sacchi dal sito della discarica abusiva e di collocarli in un luogo sicuro e riparato. Tale disposizione è stata dettata da motivi di urgenza e di tutela dell’igiene pubblica, vista l’oggettiva impossibilità di recintare l’area di rinvenimento e di avere da parte di Iren l’immediata disponibilità di prelevare il materiale per lo smaltimento. I sacchi sono stati rimossi e collocati, coperti da un telone, sul camion manutenzioni generali di proprietà comunale».
Il giorno successivo, sabato 9 aprile, i carabinieri hanno colto gli operai comunali nel corpo della frana di Corniglio con il camion carico dei sacchi a lato di una buca appena scavata. «Nell’informativa dei carabinieri - chiarisce fermamente De Matteis - si è segnalata l’intenzione degli operai di sotterrare i sacchi in una buca che essi avrebbero scavato nell’area di corpo di frana, data la presenza dell’escavatore comunale che aveva appena operato della movimentazione terra. Tale considerazione dei militi non è fondata e verrà contestata in fatto e diritto nelle sedi giudiziarie competenti. Non è stata scavata alcuna buca e i sacchi non sono mai stati tolti dal cassone del camion e tantomeno rimosso il telone rimasto a copertura». Alla seconda istanza presentata dal sindaco al tribunale del Riesame è stato revocato il sequestro precedentemente convalidato dal gip, mentre procedono le indagini delle forze dell’ordine per accertare tutte le responsabilità ed i coinvolti nella vicenda.
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giuliano
23 Maggio @ 08.17
scrivo per i sacchi di polostirolo . anche quanto dice il sindaco può essere credibile\\r\\nma sotterrarli sotto una frana mi sembra una barzelletta la frana si muove sempre\\r\\nin special modo in quel luogo.
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