Annarita Cacciamani
Un laboratorio di idee sempre in divenire per dare un contributo al disegno del futuro di Fidenza, che prenderà vita con il nuovo Psc. Il progetto «Laboratorio Fidenza» dello studio Pilot Architetti è stato presentato martedì all’auditorium Of del palazzo delle Orsoline.
Il gruppo è formato da 6 giovani architetti. Si tratta di Paolo Conforti, Alessia Chiapperino, Paola Di Salvo, Michele Di Santis, Sergio Savini e della fidentina Anna Giulia Parizzi.
«Per elaborare la nostra proposta - hanno spiegato i sei - abbiamo iniziato a studiare Fidenza e l’abbiamo analizzata considerandola come il baricentro del territorio delle Terre verdiane e, soprattutto, tenendo conto dei grandi flussi di visitatori che passano dal polo commerciale di Fidenza Village e Shopping Park. Abbiamo, perciò, individuato e lavorato su un’area che può fare da cerniera fra questa zona e il centro città per portare le persone a visitare Fidenza».
La zona scelta si trova a nord della città ed è compresa fra autostrada, tangenziale nord e Stirone, un’area prevalentemente agricola, «finora mai toccata dai precedenti piani regolatori».
«Nella nostra proposta - continuano - abbiamo cercato di inserire in quest’area delle attività che possano fare da collante fra centro e polo commerciale e un ruolo importante sarà giocato dalla aree verdi e dall’agricoltura. Nella parte centrale abbiamo previsto impianti sportivi e aree attrezzate, mentre verso la città si potrebbero insediare attività legate al sociale come sedi di associazioni o padiglioni per la vendita di prodotti agricoli a km zero. Infine, verso l’outlet abbiamo pensato ad un polo fieristico e a strutture ricettive. Crediamo, inoltre, che sia necessario valorizzare il Parco dello Stirone rendendolo attrattivo per i turisti». Il collegamento col centro storico sarebbe garantito da una strada realizzata al centro dell’area e percorsi ciclopedonali e ippovie, oltre che da un potenziato servizio di bus navetta e da iniziative che coinvolgano sia la nuova area sia la città.
Presenti all’incontro diversi consiglieri comunali e il vicesindaco Stefano Tanzi, che ha ringraziato i 6 architetti per il contributo regalato al Comune. «Con questo incontro inizia il percorso partecipativo per il Psc - ha detto Tanzi - Questa proposta verrà presa in considerazione e valutata dall’amministrazione».
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giuliana
08 Luglio @ 12.50
Fidenza non ha bisogno di architetti che continuino a distruggere terreno agricolo. Ha bisogno di CONTADINI che curino la terra. Andate a zappare, che è meglio! Non avete ancora capito che la ricchezza dei comuni della bassa è proprio la terra stessa? Con questo progetto delirante il nucleo centrale di Fidenza si impoverirà sempre più. E pensare che i figli hanno spesso la presunzione di essere più intelligenti di coloro che li hanno preceduti. Invece hanno ereditato il peggio. In nome della speculazione non hanno freni inibitori. Gli errori del passato (prossimo, neppure remoto) non sono proprio serviti a niente. E sarebbero questi il nuovo che avanza?
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