L’amministrazione comunale di Tornolo vuole rilanciare i borghi rurali e riportare all’antico splendore le storiche fontanelle monumentali che da tempo erano lasciate al degrado assoluto.
Il sindaco Maria Cristina Cardinali ha dato il via ai lavori nel capoluogo e già si vedono i primi risultati: numerose delle fontane che erano logorate dalle intemperie e dall’abbandono stanno ritornando all’antico splendore.
Angoli caratteristici, luoghi che nel passato erano stati punti di ristoro per i viandanti e mescite giornaliere per gli abitanti del paese lentamente riassumono il loro ruolo storico culturale.
A Cerri, a Villa Lusardi a Casale e nel centro del borgo, artigiani specializzati stanno ultimando i lavori usando tecniche e materiali speciali quel tanto perché non sia modificato il manufatto primario.
Il costo dell’intervento è pari a centomila euro finanziati al 70% dal programma Europeo di Soprip mirato allo sviluppo rurale 2007-2013 e distribuito sul territorio da parte della Regione e della Provincia. Il restante 30% sarà coperto da un contributo del Comune.
«L'intervento è indirizzato alla salvaguardia del patrimonio edilizio tipico locale - ha spiegato il sindaco Maria Cristina Cardinali -. Dopo la frazione di Tarsogno, abbiamo concentrato i lavori nel capoluogo e a Casale. Si tratta di un piano di recupero di fontane pubbliche, (i lavatoi) dislocate nel capoluogo e nel territorio limitrofo».
Le fontane risalgono al '700, mentre quella di Villa Lusardi è del 1300.
Queste vasche alimentate da sorgenti naturali venivano principalmente utilizzate per dissetarsi e lavarsi e poi le massaie ogni giorno si ritrovavano per lavare i loro panni e quell'acqua rendeva perfettamente candido il bucato come raccontano alcuni degli anziani di Tornolo.
Negli anni '50-'60 con l’arrivo dell’acqua dai rubinetti questi storici monumenti erano stati abbandonati o utilizzati raramente.
«Certamente questo degrado rendeva infelice un territorio, venivano abbandonati luoghi storici e importanti anche sotto l’aspetto turistico e culturale - ha sottolineato Alessandro Cardinali, presidente Soprip e assessore al turismo e alla cultura del comune di Tornolo -. Questo recupero sarà seguito da una ristrutturazione totale del centro storico di Tornolo con il rifacimento delle opere primarie e dell'acciottolato».
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Mauro
15 Ottobre @ 15.14
ogni tanto qualche bella notizia. l´Itaia é un museo a ciel aperto, ma purtroppo ci sono troppi degradi e monumenti che non vengono restaurati.
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