Il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese torna sotto la lente di ingrandimento della Lega Nord che, per ridurre i disagi dei pendolari della Valtaro, propone di istituire un pass gratuito per il tratto di Autocisa compreso tra Parma e Ghiare di Berceto. La proposta è stata ripresentata alla giunta provinciale dal consigliere della Lega Nord Giovanni Tombolato dopo quasi un anno dal primo ordine del giorno avanzato in consiglio provinciale e presentato insieme al consigliere Rossano Botto. «La situazione della Fondovalle per i collegamenti in Valtaro, risente dei problemi oramai tristemente noti legati al cantiere per il raddoppio della Pontremolese- spiega Tombolato elencando una serie di difficoltà -. La quantità di limo presente sulla carreggiata è notevole e causa una considerevole perdita di aderenza da parte dei veicoli in transito: il limo presente nelle corsie di marcia è da imputarsi solo ed esclusivamente al continuo passaggio di mezzi d’opera utilizzati nel cantiere per il raddoppio della Pontremolese e inoltre il traffico veicolare, sia pesante che leggero è molto sostenuto e causa tempi di percorrenza molto lunghi».
Problemi che con la stagione invernale sono destinati inevitabilmente ad aumentare e che per questo necessitano di una rapida soluzione. Circa un anno fa da Tombolato e Botto che insieme avevano presentato un ordine del giorno durante il consiglio provinciale del 21 dicembre 2010, votato all’unanimità, impegnando l’amministrazione provinciale ad avviare un trattativa con la società «Autocisa» per concedere ai pendolari un pass gratuito, per l’utilizzo del tratto autostradale Parma - Fornovo Taro – Ghiare di Berceto. «Il rilascio di tale pass gratuito comporterebbe una sensibile riduzione del traffico veicolare nel tratto che va dal comune di Solignano a quello di Fornovo Taro, tratto interessato dal cantiere della Pontremolese, garantendo una maggior scorrevolezza e diminuendo di parecchio la possibilità di incidenti a causa del fondo reso viscido dal limo perso dai mezzi d’opera».
Una ulteriore interrogazione presentata da Tombolato riguarda i disagi degli abitanti di Osteriazza, connessi al cantiere della Pontremolese, penalizzati nei mesi scorsi dalla rottura di un tratto di acquedotto e dall’interruzione della linea telefonica e dalla viabilità.
«Negli ultimi 18 mesi i residenti sono rimasti senza servizio di acqua potabile per ben 48 volte- precisa Tombolato- il servizio, che è regolato dalla carta dei servizi per l’erogazione dell’acqua potabile, avrebbe avuto con un’interruzione media di circa 4 -5 ore ogni volta, causando non pochi problemi».
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