BEDONIA
Giorgio Camisa
Raramente si era vista tanta gente in Alta Valceno in un giorno infrasettimanale per la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, il protettore degli animali: centinaia le persone, che non hanno voluto mancare a questo unico appuntamento invernale della vallata, sono arrivate ad Anzola di Bedonia per partecipare all’annuale fiera-mercato del 17 gennaio.
La giornata era splendida anche se le temperature erano rigide: contadini, agricoltori e commercianti di bestiame hanno portato con entusiasmo al mercato i capi più belli delle loro stalle ed hanno animato la fiera fin dalle prime ore del mattino. Riproposta, come sempre, la simpatica asta animata da esperti battitori che assegnavano al miglior acquirente la merce offerta da benefattori della valle per offrirne il ricavo alla parrocchia. Fino a mezzogiorno commercianti e agricoltori hanno «mercanteggiato» in piazza scambiandosi pareri sui capi e proponendo scambi e vendite di cavalli, muli, buoi, mucche, animali da cortile e cani da caccia. Poi è arrivata la benedizione, quest’anno impartita per la prima volta dal nuovo rettore del seminario di Bedonia, don Renzo Corbelletta: infine tutti a pranzo nei ristoranti della zona che, per l’occasione, avevano preparato piatti straordinari. La gente, per un giorno, è tornata indietro nel tempo quando la fiera di Sant’Antonio era l’unico momento di incontro, di aggregazione e di baratti: far incontrare sia gli acquirenti che i venditori di bestiame, scendere a valle per la benedizione e poi far festa con torte e vino fino alle ore piccole è da sempre un rito per questa vallata. All’appuntamento anche il sindaco Carlo Berni con gli assessori Lino Monteverdi, Giuseppe Oppici e altri rappresentanti delle istituzioni.
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