Giorgio Camisa
Si è svolta mercoledì sera la seduta del consiglio comunale convocato dal sindaco Carlo Berni in seduta straordinaria. Erano assenti Alessandro Filiberti e Alessandro Lusardi.
La seduta si è animata quando il sindaco ha presentato una presa d’atto del consiglio comunale per il mantenimento degli uffici postali di Anzola e di Ponteceno due servizi indispensabili per gli abitanti di quella fetta di territorio della Valceno lontana dal capoluogo parecchi chilometri. L’assessore al territorio e all’agricoltura Lino Monteverdi ha illustrato lo stato di fatto dei due uffici che vengono aperti al pubblico solo due giorni la settimana: rispettivamente Ponteceno il lunedì ed il venerdì dalle 8,25 alle 13,35 e Anzola il martedì e il sabato dalle 8,25 alle 12,35.
«Rilevo che dopo una recente riorganizzazione operata sugli uffici già molto penalizzante si sta verificando questa ulteriore decurtazione senza consultazioni né informazione preventiva - ha spiegato Lino Monteverdi -. Gli sportelli di Ponteceno e Anzola sono servizi pubblici essenziali per i residenti, principalmente anziani e invalidi che subiscono con desolante impotenza i continui tagli sui servizi pubblici».
Dai banchi della minoranza sia Costantino Monteverdi che Cristian Squeri hanno accusato l’amministrazione di poca reazione: «Sembra quasi una presa d’atto a fatti compiuti - ha spiegato Costantino Monteverdi -: solo quando ci hanno tolto abbiamo una reazione sterile, abbiamo il dovere di lottare non dobbiamo sempre subire, dove è finita l’autonomia dei comuni?». Pronta la risposta del sindaco Berni e dell’assessore Cattaneo: «Non abbiamo perso tempo - ha spiegato il primo cittadino -: ci siamo attivati da tempo ma Poste Italiane essendo una azienda ha totalmente libertà di azione. Con questa presa d’atto intendiamo coinvolgere Provincia e Regione per ripensare a riorganizzare l’accesso del servizio postale in Alta Valceno con la possibilità di esaminarlo insieme ad altri servizi come il trasporto pubblico locale e altri».
Il consiglio ha quindi all’unanimità dato mandato al sindaco per una urgente convocazione di un tavolo di lavoro.
E’ stato infine approvato anche il permesso di costruire in deroga la realizzazione di nove autorimesse in via Artigiani, tre delle quali riservate ai residenti.
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