Valentino Straser
Da 14 anni restituisce il piacere e la riscoperta di tradizioni, emozioni e arti dell’universo contadino, ormai dimenticate dalla frenesia della quotidianità. Come è divenuta una piacevole consuetudine, il Primo Maggio è diventato sinonimo di festa contadina, che ogni anno richiama nel capoluogo varanese migliaia di visitatori.
Laboratori culturali e didattici, curiosità gastronomiche, riscoperta di antichi mestieri, momenti di puro folclore e divertimento, spettacoli per grandi e piccini; e ancora, il contatto con gli animali che hanno accompagnato l’uomo nel lavoro dei campi, che vivono nel cortile, nella fattoria, nello stagno, sono alcuni fra i protagonisti della 14ª edizione della Fiera agricola della Valceno. La Fiera, come sottolineano i soci della Pro loco, organizzatori della kermesse, «è un angolo di fascino contadino, è un momento di riflessione e immersione in un mondo ormai poco attento a quello che ci circonda».
Il film-documentario «Terramacchina», di Daniele Di Domenico, ha fatto da prologo alla festa, entrata nel vivo ieri con protagonista il «re» delle tavole varanesi: l’anolino, servito a centinaia di buongustai sotto la tensostruttura del parco Dino Cordani. Fra le manifestazioni di ieri, ha riscosso interesse l’appassionante sfida di Luciano Grassani che, a occhi bendati, ha montato un motore completo (118 pezzi) della mitica Guzzi 250 cc in meno di un’ora e mezza.
Nella mattinata, invece, si è svolto il 2° giro escursione in quad lungo i sentieri della Valceno, reso ancora più avvincente dall’incertezza del tempo. La festa ha calamitato anche l’interesse dei giovani attratti dal rombo dei trattori d’epoca, dalla rievocazione degli antichi mestieri, presentati dai «Ranèr di Piubega» (Mn), dalla lavorazione del baco da seta, dai tanti animali da cortile esposti nel Prato della Fiera e dal laboratorio di falegnameria aperto ai bambini a cura di Gino Chabod. Spazio anche alla gastronomia e alle foto di «una volta» che ritraggono i personaggi varanesi.
La serata si è conclusa con il concerto delle fisarmoniche di Corrado Medioli e del giovane allievo Andrea Coruzzi. Oggi la sagra continua con le esposizioni, la gara del salume nostrano e la festa gastronomica sarda.
Inviaci il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Gazzetta di Parma